Briantea84: il Candido Junior Camp arriva fino alla Sicilia

SEVESO - Il Candido Junior Camp diventa grande: ora raggiunge tutto il panorama nazionale, arrivando fino alla Sicilia. L'iniziativa era nata - tanto per cambiare - da quella vulcanica società che si chiama Briantea84

Sta per iniziare l’estate targata Candido Junior Camp. Il progetto ideato nel 2015 dalla collaborazione tra Briantea84 e Fondazione Candido Cannavò, con il supporto dal primo giorno di Gianni Petrucci e della Federbasket, sta diventando sempre più grande: tre tappe e diverse esperienze con confini sempre più ampi ma sempre con lo stesso filo conduttore: avvicinare i giovani allo sport all’interno di una vacanza dove allenamento fa rima con divertimento. 

Si è partiti il 10 luglio con la prima novità, ovvero l’apertura allo sport praticato da atleti con disabilità intellettivo relazionale, in ritiro a Livigno per vivere cinque giorni tra pallacanestro e natura. Sempre qui dal 16 al 22 luglio torna la terza edizione del camp di basket in carrozzina, con il record di 20 giovani iscritti. Si chiuderà a settembre con la tappa siciliana tra Palermo e Ragusa, primo esperimento di collaborazione tra Fipic (Federazione italiana pallacanestro in carrozzina) e Finp (Federazione italiana nuoto paralimpico), sostenute dal Cip (Comitato italiano paralimpico), e primo tentativo di esportare il modello “Candido Camp” in tutta Italia.

Dal 10 al 15 luglio Livigno ospita l’edizione pilota del Candido Junior camp di pallacanestro Dir (disabilità intellettivo relazionale). A livello logistico, sede di allenamento sarà la palestra del Centro Sportivo Santa Maria e i campi esterni, grazie alla concessione degli impianti da parte dell’Amministrazione comunale di Livigno. Tra i partner dell’iniziativa anche l’Azienda di promozione e sviluppo turistico di Livigno che offrirà ai partecipanti l’ingresso nel centro Aquagranda Active You, 10mila metri quadrati di piscine e relax in alta quota.

Il programma di questi cinque giorni prevede la collaborazione ormai consolidata con lo Sporting Club Livigno e il progetto Multisport: già definite attività sportive e ricreative integrate, con tre appuntamenti mattutini di pallacanestro e non solo. 

Per il terzo anno i giovani che vogliono imparare a giocare a basket in carrozzina si danno appuntamento a Livigno: dal 16 al 22 luglio a 1816 metri di altezza ci si allena duramente ma sempre con il sorriso, grazie a uno staff tecnico qualificato coordinato da Marco Tomba e Carlo Orsi. Per tutti l’occasione di crescere, dentro e fuori dal campo. Sono 20 i partecipanti, un record di questa edizione che si preannuncia molto intensa: allenamento collettivo alla mattina e divisione per livello nel pomeriggio, per assicurare a tutti la possibilità di misurarsi con questo sport in maniera proporzionata alle proprie capacità. A supporto dei giovani giocatori ci saranno anche i campioni d’Italia della UnipolSai Davide Schiera e Giulio Papi, quest’ultimo recentemente nominato Ambasciatore dello sport paralimpico italiano, uno tra i 50 atleti scelti in rappresentanza delle Federazioni paralimpiche nazionali. Insieme a loro a Livigno, il coach della nazionale italiana Under 22, oltre che del club canturino, Marco Bergna. 

Nel programma sono previsti come sempre allenamenti congiunti con i ragazzi (normodotati) che frequentano il progetto Multisport di Livigno, un percorso che culminerà nella partita amichevole a porte aperte in programma venerdì 21 luglio (palla a due alle 20.30) nella palestra Santa Maria.

Primo progetto che vede convergere due federazioni paralimpiche: Fipic e Finp, sostenute dal Comitato italiano paralimpico, hanno sposato l’idea del Candido Junior Camp e, grazie alla collaborazione con Briantea84, Panormus Palermo, CUS Catania e Olympic Trapani, a settembre anche la Sicilia vedrà sbarcare il campus estivo nel nome di Candido Cannavò. Nel progetto anche un proficuo legame con il Centro Spina Bifida di Caltanissetta e la dottoressa Carmen d’Aleo. Un omaggio alla terra del famoso direttore della Gazzetta dello Sport e un esperimento che potrebbe diventare esportabile anche in altre regioni. Le associazioni locali si occupano della parte logistica, in un format che vedrà coinvolti 20 ragazzi divisi tra Palermo e Ragusa; mentre Briantea84 parteciperà portando, oltre alla sua esperienza trentennale, quattro nuove carrozzine da gioco che saranno lasciate al termine del camp a chi proseguirà l’attività sportiva durante l’anno. In un principio di sussidiarietà che, anche in questo caso, non ha precedenti. 


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