La città saluta il tenente Lazzari, ufficiale e gentiluomo

SEVESO - Il tenente Carlo Lazzari è partito ufficialmente per Olbia, la sua nuova destinazione. Per più di quattro anni e mezzo è stato il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Seveso

Era arrivato in punta di piedi e, in piena coerenza, è partito allo stesso modo. A fare la differenza è ciò che sta in mezzo. Il tenente Carlo Lazzari, Comandante della Compagnia di Seveso della Guardia di Finanza per oltre quattro anni e mezzo, ha conquistato tutti: autorità, imprenditori, semplici cittadini.

“Ricordo una gelida accoglienza al mio arrivo – ha scritto il Comandante una settimana fa per annunciare la sua partenza – il 15 dicembre 2012 l’Altopiano di Seveso era immerso nella neve, poi la neve si è sciolta e non è più caduta così. Sono stati anni stupendi. Grazie a tutti gli amici e ai colleghi che hanno reso questa esperienza indimenticabile”.

Per renderla tale ci ha messo del suo. Mai come durante la sua permanenza la Guardia di Finanza è stata visibile e presente sul territorio. Un corpo militare che solo come sede era “arroccato” nella caserma dell’Altopiano e che, in realtà, è stato sempre più in mezzo alla gente. Dando più sicurezza, svolgendo indagini. Molte anche dall’esito clamoroso  o di rilevanza internazionale.

Persona di grande cultura (“E’ come l’eleganza – diceva Indro Montanelli  -, è buona solo quella che non si vede”), con molteplici interessi, il tenente Lazzari era riuscito a inserirsi alla perfezione nel tessuto cittadino. In puro stile militare: disponibile con tutti, gentile con i buoni, mastino con chi cercava di fare il furbo.

Durante i suoi anni di comando le Fiamme Gialle di Seveso hanno compiuto un salto di qualità, sancito anche con il passaggio da “Tenenza” a “Compagnia”.

Quanto a lui, è partito per Olbia. Conoscendolo non sarà una vacanza, ma la sua nuova destinazione è da intendersi come una promozione, essendo finito in quella sede che, a tutti gli effetti, è una delle eccellenze della Guardia di Finanza in Italia. Porterà in caserma il suo stile e la sua tenacia, conserverà nel cassetto i ricordi e l’affetto dei tanti brianzoli incontrati e aiutati. I risultati, statene certi, saranno ancora una volta notevoli.

Gualfrido Galimberti


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")