Barlassina, doppia celebrazione per il 25 Aprile
Una doppia iniziativa per celebrare nel migliore dei modi il 67° anniversario della liberazione. È la scelta dell’amministrazione comunale che, nell’intento di tramandare la memoria storica, ha organizzato due iniziative che si rivolgono a fasce d’età diverse della popolazione. Il primo appuntamento è in programma questo venerdì, 13 aprile: alle 20.30 nell’auditorium “G. Sanvito” della Banca di Credito Cooperativo gli alunni della scuola secondaria di primo grado porteranno in scena lo spetta...
Una doppia iniziativa per celebrare nel migliore dei modi il 67° anniversario della liberazione. È la scelta dell’amministrazione comunale che, nell’intento di tramandare la memoria storica, ha organizzato due iniziative che si rivolgono a fasce d’età diverse della popolazione. Il primo appuntamento è in programma questo venerdì, 13 aprile: alle 20.30 nell’auditorium “G. Sanvito” della Banca di Credito Cooperativo gli alunni della scuola secondaria di primo grado porteranno in scena lo spettacolo teatrale “Metz Yegher: il genocidio negato”. Atto unico di Giuseppe Terranova. L’ingresso è libero. Il 25 aprile, invece, giorno vero e proprio della festività nazionale, Messa in chiesa parrocchiale alle 10 seguita dalla deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre. 25 aprile 2012: 67mo anniversario della liberazione. Una data che ripropone una riflessione sugli ideali di libertà e giustizia che animarono la resistenza e la lotta contro il fascismo. “Gli anni – afferma il sindaco
Annamaria Frontini - non possono cancellare il ricordo di chi si è battuto, ha sofferto ed è caduto per il bene e il progresso del paese, perché i valori che hanno ispirato questa esperienza restano validi ancora oggi e sono chiari punti di riferimento per la nostra vita quotidiana”.
Annamaria Frontini - non possono cancellare il ricordo di chi si è battuto, ha sofferto ed è caduto per il bene e il progresso del paese, perché i valori che hanno ispirato questa esperienza restano validi ancora oggi e sono chiari punti di riferimento per la nostra vita quotidiana”.