Seveso, apre la Fla. A riflettori spenti
I politici di una generazione fa la consideravano un prestigio per la città. Quelli attuali non hanno neanche previsto la cerimonia di inaugurazione. Ci riferiamo alla sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente, edificio che spicca per la sua forma originale e per i suoi colori in piazza XXV Aprile in quello che, fino a pochi anni fa, era il parcheggio sterrato dei pendolari delle Nord. Nei prossimi giorni la struttura dell’ente di ricerca spalancherà le sue porte per accogliere i cittadi...
I politici di una generazione fa la consideravano un prestigio per la città. Quelli attuali non hanno neanche previsto la cerimonia di inaugurazione. Ci riferiamo alla sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente, edificio che spicca per la sua forma originale e per i suoi colori in piazza XXV Aprile in quello che, fino a pochi anni fa, era il parcheggio sterrato dei pendolari delle Nord. Nei prossimi giorni la struttura dell’ente di ricerca spalancherà le sue porte per accogliere i cittadini. L’occasione è offerta innanzitutto giovedì sera alle 21 dal quarto incontro dell’interessante ciclo “Scienza a Seveso 2012”: organizzato dall’associazione “Don Mezzera”, in collaborazione con la stessa Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Euresis e scuola Frassati, con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza e del Comune di Seveso. Presente il professor
Lucio Rossi, una delle migliori menti del Cern di Ginevra, che interverrà sul tema: “Di cosa è fatta la materia?”. Sabato 14, alle 15.30, l’inaugurazione della mostra “Atomo: indivisibile?” che rimarrà aperta fino a domenica 22. Al di là di questi due momenti organizzati da un’associazione, tuttavia, nessun “taglio del nastro” ufficiale. Nessuna cerimonia. Eppure la sede della Fondazione Lombardia per l’ambiente per anni e anni ha animato il dibattito in Consiglio comunale. A partire dagli anni ’80 quando gli amministratori hanno iniziato a chiedersi che cosa era giusto fare della ex scuola elementare di corso Marconi, lasciata ormai a se stessa e in evidente stato di degrado tanto da essere ribattezzata “il rudere”. Per molti proprio quell’edificio poteva essere ristrutturato per ospitare la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, nata dopo il disastro di Seveso. Dibattiti a non finire finché nel 1994
Giordano Cassetta divenuto sindaco, abbatte la scuola così come aveva annunciato in campagna elettorale per dare vita all’attuale piazza Cardinal Confalonieri. La città di Seveso ottiene comunque di poter ospitare il centro studi e ricerche. La sede è nel pieno centro cittadino, di fronte al municipio. Aprirà comunque. Forse non tutti se ne accorgeranno.
Lucio Rossi, una delle migliori menti del Cern di Ginevra, che interverrà sul tema: “Di cosa è fatta la materia?”. Sabato 14, alle 15.30, l’inaugurazione della mostra “Atomo: indivisibile?” che rimarrà aperta fino a domenica 22. Al di là di questi due momenti organizzati da un’associazione, tuttavia, nessun “taglio del nastro” ufficiale. Nessuna cerimonia. Eppure la sede della Fondazione Lombardia per l’ambiente per anni e anni ha animato il dibattito in Consiglio comunale. A partire dagli anni ’80 quando gli amministratori hanno iniziato a chiedersi che cosa era giusto fare della ex scuola elementare di corso Marconi, lasciata ormai a se stessa e in evidente stato di degrado tanto da essere ribattezzata “il rudere”. Per molti proprio quell’edificio poteva essere ristrutturato per ospitare la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, nata dopo il disastro di Seveso. Dibattiti a non finire finché nel 1994
Giordano Cassetta divenuto sindaco, abbatte la scuola così come aveva annunciato in campagna elettorale per dare vita all’attuale piazza Cardinal Confalonieri. La città di Seveso ottiene comunque di poter ospitare il centro studi e ricerche. La sede è nel pieno centro cittadino, di fronte al municipio. Aprirà comunque. Forse non tutti se ne accorgeranno.