Il suo nome non lo conosce nessuno. Il suo volto nemmeno. Vive indossando il mefisto, quel passamontagna che nasconde bene la sua identità e per tutti è semplicemente il Comandante Alfa. Con rispetto. Enorme rispetto: perché questo personaggio, che nella serata di oggi alle 21 sarà in biblioteca a Brugherio (in via Italia, 27), è tra i fondati del Gis. Ovvero il Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri Paracadutisti Tuscania.

A lui il compito di presentare l'autobiografia "Io vivo nell'ombra", che davvero riassume efficacemente ciò che è questa persona. In pubblico avrà sempre il volto coperto. Preparatevi: sarà così anche stasera, deve farlo necessariamente per motivi di sicurezza e per la sua incolumità personale.

La vita del comandante Alfa cambiò radicalmente nella primavera di 40 anni fa quando all’epoca carabiniere paracadutista venne convocato nell’ufficio del suo colonnello che lo fece entrare, insieme a pochissimi altri colleghi nei Gis, un gruppo d’élite dell’Arma dei Carabinieri, le cosiddette “teste di cuoio” che intervengono nelle situazioni di grande pericolo.

Tanti gli interventi che ha dovuto effettuare nel corso della sua carriera. Da quelli più conosciuti a quelli che, invece, nei loro risvolti per noi hanno sempre conservato quell'alone di mistero.

Con lui si passerà in risalto un pezzo della storia recente dell'Italia, fatta di tanti piccoli casi balzati alle cronache e di tanti aneddoti che non conosciamo. E, soprattutto, si scoprirà che esistono uomini capaci di sacrificare la loro vita privata fino all'estremo, perché la loro missione è quella di mettersi al servizio della nazione.

L'incontro è organizzato in collaborazione con l'Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Brugherio. L'ingresso è libero.