Un 8 marzo ricco di risate: al San Giuseppe c'è "Caino Royale"
BRUGHERIO - Al teatro San Giuseppe stasera, con inizio alle 21, va in scena "Caino Royale": lo spettacolo vincitore dell'edizione 2015 del Festival dei Teatri del Sacro, che non mancherà di divertire il pubblico presente in sale. Il costo del biglietto, posto unico, è di 10 euro.
E' una giornata di festa, è una serata che porta allegria: oggi, alle 21, al teatro San Giuseppe di Brugherio va in scena "Caino Royale" con Andrea Bochicchio e Giovanni Longhin, regia di Rita Pelusio. Spettacolo vincitore del Festival dei Teatri del Sacro 2015, inserito nella ventunesima stagione di "Fuori pista", la rassegna promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con il teatro San Giuseppe.
Dal buio della scena appaiono due figure stagliate sul nero del fondale: Caino (Giovanni Longhin), lancia in mano, si protende sul fratello Abele (Andrea Bochicchio), indifeso, a terra, nell'attimo che precede il primo omicidio della storia dell'umanità. Ma non ce la fa proprio: Caino si ferma. Non ha voglia di uccidere il fratello e, alla fine, non capisce nemmeno perché dovrebbe farlo.
Fin da subito la coppia innesca un meccanismo comico ben affiatato: alto, magro, spettinato ad arte, Longhin è l'allampanato cui il destino riserva di essere il primo assassino; Bochicchio, sul piedistallo adiacente, è, al contrario, ben "in parte", insofferente verso l'incertezza del fratello.
Tra una risata e l'altra, emergono due visioni contrapposte della vita: Abele avverte la necessità di quell'atto per avviare un'umanità focalizzata sulla competizione, sulle sopraffazioni, per arrivare, al massimo della civiltà, alla giusta punizione. Caino, invece, vive bene, non trova motivo per essere invidioso del fratello e continua a porsi domande.
Il dialogo procede soprattutto per passaggi buffi, intervallato da segmenti esterni in cui si mettono ancor più in evidenza i paradossi e le ingiustizie che riempiono le pagine dei nostri giornali: dal migrante in fondo al mare, genuinamente sorpreso dall'aver finalmente visto un tonno dal vivo, al broker con la vita distrutta da un lavoro spietato, sino ai due celerini pronti a manganellare per mantenere l'ordine.
Con tempi e comicità quasi televisivi, la regia di Rita Pelusio riesce a sviluppare una riflessione sul mito che attraversa il susseguirsi di sketch e momenti musicali alla Cochi e Renato.
I biglietti dello spettacolo costano 10 euro posto unico.