Cattaneo sconsolato: "Chiedo l'esercito contro gli spacciatori, mi dicono di inviare le assistenti sociali"

CERIANO LAGHETTO - E' da un anno che chiede di portare in paese l'esercito per contrastare la presenza degli spacciatori nelle Groane. Gli hanno risposto di inviare in stazione l'assistente sociale. E il sindaco Dante Cattaneo, lunedì, accettando la provocazione, si è presentato per cercare pusher e clienti

"Scusi, lei è uno spacciatore? O è forse un cliente?". Provate a immaginarvela questa scena a Ceriano Laghetto, con una donna che con cartelletta e penna in mano si avvicina a coloro che bazzicano nella zona dei boschi delle Groane. Con lo scopo di fare due chiacchiere e, chissà, provare a convincerli che non è bello vendere droga o farne uso.

Può sembrare una scena da film comico, in realtà è il suggerimento che è stato dato al sindaco Dante Cattaneo per debellare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti: "Per combattere certi soggetti che infestano i boschi del Parco delle Groane - spiega il sindaco - ho ripetutamente chiesto l'esercito ma mi è stato risposto, al contrario, di inviare io gli assistenti sociali".

Verrebbe da farci due risate ("Dai, signor pusher, per oggi cerchi di non vendere quella droga. Me lo promette?"), se non fosse altro per la disperazione. Cattaneo, però, non è disposto ad arrendersi. E lunedì, accettando la provocazione, si è davvero presentato in stazione. "Sono andato con l'assistente sociale in cerca di tossicodipendenti e spacciatori da 'redimere'. Ma se non riusciamo a convincerli tutti, dopo che chiuderanno le stazioni cosa succederà? Chiuderanno anche i boschi con il nastro adesivo?".


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