Da Ceriano ad Amatrice: andata e ritorno in giornata per portare beni ai terremotati
CERIANO LAGHETTO - Il buon cuore dei cerianesi anche stavolta ha fatto la sua parte: tanti i beni raccolti nell'immediatezza del terremoto del 24 agosto per aiutare le persone in difficoltà. Rispettando le indicazioni di chi sta gestendo l'emergenza, la consegna avvenuta domenica
I cittadini si erano subito mobilitati alla notizia del tremendo terremoto che ha devastato il centro Italia: gli aiuti raccolti a Ceriano nel fine settimana sono giunti a destinazione, consegnati direttamente nelle mani dei responsabili di uno dei campi di alloggio temporaneo. La raccolta è stata promossa dall'amministrazione comunale insieme alla parrocchia San Vittore Martire, Pro loco e Associazione Massimo Brioschi.
Con un grosso furgone messo a disposizione dall'azienda Piersigilli, caricato con oltre 100 scatoloni forniti dall'azienda Turconi e riempiti con le generose donazioni di tanti cerianesi, l'assessore alla Protezione civile Antonio Magnani, con alcuni volontari e il responsabile della Polizia locale, Giuseppe Sessa, sono partiti alle 4,30 di domenica in direzione Amatrice.
Il gruppo è arrivato a destinazione poco prima delle 13, raggiungendo una delle frazioni del piccolo comune del Lazio, distrutto dal terremoto e qui hanno consegnato nelle mani del capocampo Gianni Marchegiani tutto il contenuto del furgone.
“Abbiamo portato sacchi a pelo, vestiario invernale per bambini, ragazzi, adulti e anziani, coperte, prodotti per l'igiene personale, prodotti per le pulizie e anche alimentari a lunga conservazione - spiega Magnani -. Questa consegna è avvenuta in stretto contatto con le autorità del posto, attraverso la prefettura di Rieti abbiamo poi contattato il responsabile sul posto della Regione Lazio che ci ha indicato cosa portare, come e quando effettuare la consegna. E' stata un'esperienza davvero forte, abbiamo incontrato persone molto provate, in forte difficoltà psicologica, insieme agli aiuti materiali abbiamo provato a portare un po' di vicinanza umana, credo che anche questo sia importante”.
La delegazione cerianese si è intrattenuta solo il tempo strettamente necessario, dopo una visita alla tendopoli, il pasto nella mensa da campo, con una pasta all'amatriciana e subito dopo la ripartenza, intorno alle 14,30 per rientrare a Ceriano a mezzanotte.
“In questa iniziativa abbiamo seguito il cuore - conclude Magnani - e ci siamo attivati subito con entusiasmo per portare aiuti concreti e mirati direttamente sul posto e credo che si possa dire che tutto è andato per il meglio grazie alla generosità di tanti cerianesi”.
Con un grosso furgone messo a disposizione dall'azienda Piersigilli, caricato con oltre 100 scatoloni forniti dall'azienda Turconi e riempiti con le generose donazioni di tanti cerianesi, l'assessore alla Protezione civile Antonio Magnani, con alcuni volontari e il responsabile della Polizia locale, Giuseppe Sessa, sono partiti alle 4,30 di domenica in direzione Amatrice.
Il gruppo è arrivato a destinazione poco prima delle 13, raggiungendo una delle frazioni del piccolo comune del Lazio, distrutto dal terremoto e qui hanno consegnato nelle mani del capocampo Gianni Marchegiani tutto il contenuto del furgone.
“Abbiamo portato sacchi a pelo, vestiario invernale per bambini, ragazzi, adulti e anziani, coperte, prodotti per l'igiene personale, prodotti per le pulizie e anche alimentari a lunga conservazione - spiega Magnani -. Questa consegna è avvenuta in stretto contatto con le autorità del posto, attraverso la prefettura di Rieti abbiamo poi contattato il responsabile sul posto della Regione Lazio che ci ha indicato cosa portare, come e quando effettuare la consegna. E' stata un'esperienza davvero forte, abbiamo incontrato persone molto provate, in forte difficoltà psicologica, insieme agli aiuti materiali abbiamo provato a portare un po' di vicinanza umana, credo che anche questo sia importante”.
La delegazione cerianese si è intrattenuta solo il tempo strettamente necessario, dopo una visita alla tendopoli, il pasto nella mensa da campo, con una pasta all'amatriciana e subito dopo la ripartenza, intorno alle 14,30 per rientrare a Ceriano a mezzanotte.
“In questa iniziativa abbiamo seguito il cuore - conclude Magnani - e ci siamo attivati subito con entusiasmo per portare aiuti concreti e mirati direttamente sul posto e credo che si possa dire che tutto è andato per il meglio grazie alla generosità di tanti cerianesi”.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui