Felice Prando pubblica il quarto romanzo a 90 anni
CERIANO LAGHETTO - Ha pubblicato quattro romanzi negli ultimi dieci anni, ma la vera notizia è che il primo lo ha mandato alle stampe quando aveva 80 anni, l'ultimo, un paio di settimane fa, alla vigilia dei 90 anni. Un traguardo davvero speciale quello raggiunto da
Felice Prando, ex manovale originario del Veneto ma a Ceriano Laghetto da quasi sessant'anni, con l'innata passione per la lettura, che è poi diventata anche passione per la scrittura. L'ultima sua opera è intitolata “Angelica”: il...
Ha pubblicato quattro romanzi negli ultimi dieci anni, ma la vera notizia è che il primo lo ha mandato alle stampe quando aveva 80 anni, l'ultimo, un paio di settimane fa, alla vigilia dei 90 anni. Un traguardo davvero speciale quello raggiunto da
Felice Prando, ex manovale originario del Veneto ma a Ceriano Laghetto da quasi sessant'anni, con l'innata passione per la lettura, che è poi diventata anche passione per la scrittura. L'ultima sua opera è intitolata “Angelica”: il quarto libro, che segue “Storie di donne e di balere” con cui fece il suo esordio come scrittore nel 2004, “Ninetta e il carabiniere” del 2008 e “Il mungitore” del 2011. Racconti semplici ma coinvolgenti in cui si fondono piccole e grandi leggende di paese ed esperienze di vita vissuta. L'ultimo lavoro di Prando narra la vicenda di una ragazzina di campagna che, dopo avere vissuto amori piuttosto tribolati ma sempre carichi di passione, torna nell'età matura con l'uomo sognato fin da giovane. Un romanzo che l'anziano cerianese ha voluto donare qualche giorno fa al sindaco
Dante Cattaneo, ricevendo i complimenti del primo cittadino per la straordinaria dedizione con cui si dedica alla sua passione, rappresentando un esempio anche per i più giovani. “Mi è sempre piaciuto leggere, ma avevo poco tempo - ha raccontato Prando - quando facevo il manovale tornavo a casa dal lavoro stanco morto, ma non mi addormentavo mai prima di leggere qualche pagina, di un giornale o di un libro”. Ad aiutarlo in questa sua straordinaria esperienza ci sono le figlie e le nipoti, che trascrivono e correggono le bozze scritte a penna. La copertina dell'ultimo libro, così come quelle dei precedenti, è stata realizzata dalla figlia Bruna Prando, pittrice, già vincitrice di alcuni importanti riconoscimenti, con un dipinto in acquarello. “Felice Prando -ha commentato il sindaco Cattaneo- è un cittadino cerianese esemplare da cui tutti abbiamo qualcosa da imparare. Persona umile ma tenace, grande lavoratore ma determinato nel seguire la sua grande passione”.
Felice Prando, ex manovale originario del Veneto ma a Ceriano Laghetto da quasi sessant'anni, con l'innata passione per la lettura, che è poi diventata anche passione per la scrittura. L'ultima sua opera è intitolata “Angelica”: il quarto libro, che segue “Storie di donne e di balere” con cui fece il suo esordio come scrittore nel 2004, “Ninetta e il carabiniere” del 2008 e “Il mungitore” del 2011. Racconti semplici ma coinvolgenti in cui si fondono piccole e grandi leggende di paese ed esperienze di vita vissuta. L'ultimo lavoro di Prando narra la vicenda di una ragazzina di campagna che, dopo avere vissuto amori piuttosto tribolati ma sempre carichi di passione, torna nell'età matura con l'uomo sognato fin da giovane. Un romanzo che l'anziano cerianese ha voluto donare qualche giorno fa al sindaco
Dante Cattaneo, ricevendo i complimenti del primo cittadino per la straordinaria dedizione con cui si dedica alla sua passione, rappresentando un esempio anche per i più giovani. “Mi è sempre piaciuto leggere, ma avevo poco tempo - ha raccontato Prando - quando facevo il manovale tornavo a casa dal lavoro stanco morto, ma non mi addormentavo mai prima di leggere qualche pagina, di un giornale o di un libro”. Ad aiutarlo in questa sua straordinaria esperienza ci sono le figlie e le nipoti, che trascrivono e correggono le bozze scritte a penna. La copertina dell'ultimo libro, così come quelle dei precedenti, è stata realizzata dalla figlia Bruna Prando, pittrice, già vincitrice di alcuni importanti riconoscimenti, con un dipinto in acquarello. “Felice Prando -ha commentato il sindaco Cattaneo- è un cittadino cerianese esemplare da cui tutti abbiamo qualcosa da imparare. Persona umile ma tenace, grande lavoratore ma determinato nel seguire la sua grande passione”.