Cesano M., superstrada: basta multe per motivi di bilancio?
Nel giorno in cui entrano in funzione gli autovelox fissi sulla superstrada Milano-Meda, c'è anche chi fa capire di non voler utilizzare questo sistema per fare quadrare i conti del suo Comune: è
Gigi Ponti, neo sindaco di Cesano Maderno. Proprio nel periodo in cui gli automobilisti fanno sentire la loro voce, il primo cittadino dichiara alla stampa che le sanzioni non sono uno strumento di bilancio bensì il semplice corrispettivo da pagare a fronte di un'infrazione. Pare un...
Nel giorno in cui entrano in funzione gli autovelox fissi sulla superstrada Milano-Meda, c'è anche chi fa capire di non voler utilizzare questo sistema per fare quadrare i conti del suo Comune: è
Gigi Ponti, neo sindaco di Cesano Maderno. Proprio nel periodo in cui gli automobilisti fanno sentire la loro voce, il primo cittadino dichiara alla stampa che le sanzioni non sono uno strumento di bilancio bensì il semplice corrispettivo da pagare a fronte di un'infrazione. Pare un concetto ovvio, ma a quanto pare non lo è per tutti. L'impressione è che non lo sia per la Provincia di Milano che sulla superstrada Milano-Meda fa tutto e il contrario di tutto. Prima abbassa il limite da 110 chilometri orari fino ai 70, ordinando ai Comuni di sanzionare. Poi, a fronte della protesta e delle risate degli automobilisti, che devono osservare i 70 chilometri orari in rettilineo ma possono accelerare fino a 90 in curva, porta il limite a 80 chilometri orari ovunque. Nel frattempo l'assessore provinciale De Nicola si scaglia contro i Comuni che, obbedendo all'ordinanza (almeno per un'istituzione l'ordinanza dovrebbe avere un senso), accusandoli di fare cassa penalizzando gli automobilisti. E ora? Lo stesso assessore fa installare due autovelox fissi a Paderno Dugnano (lui, evidentemente, con le sanzioni non danneggia nessuno) che entrano in funzione proprio oggi lunedì 18 giugno. Per fortuna il sindaco di Cesano Maderno, in questi stessi giorni, fa togliere dal bilancio i 500 mila euro preventivati dal commissario prefettizio per le multe in superstrada. Non si esclude qualche controllo, insomma, ma non sarà più un metodo sistematico per fare cassa.
Gigi Ponti, neo sindaco di Cesano Maderno. Proprio nel periodo in cui gli automobilisti fanno sentire la loro voce, il primo cittadino dichiara alla stampa che le sanzioni non sono uno strumento di bilancio bensì il semplice corrispettivo da pagare a fronte di un'infrazione. Pare un concetto ovvio, ma a quanto pare non lo è per tutti. L'impressione è che non lo sia per la Provincia di Milano che sulla superstrada Milano-Meda fa tutto e il contrario di tutto. Prima abbassa il limite da 110 chilometri orari fino ai 70, ordinando ai Comuni di sanzionare. Poi, a fronte della protesta e delle risate degli automobilisti, che devono osservare i 70 chilometri orari in rettilineo ma possono accelerare fino a 90 in curva, porta il limite a 80 chilometri orari ovunque. Nel frattempo l'assessore provinciale De Nicola si scaglia contro i Comuni che, obbedendo all'ordinanza (almeno per un'istituzione l'ordinanza dovrebbe avere un senso), accusandoli di fare cassa penalizzando gli automobilisti. E ora? Lo stesso assessore fa installare due autovelox fissi a Paderno Dugnano (lui, evidentemente, con le sanzioni non danneggia nessuno) che entrano in funzione proprio oggi lunedì 18 giugno. Per fortuna il sindaco di Cesano Maderno, in questi stessi giorni, fa togliere dal bilancio i 500 mila euro preventivati dal commissario prefettizio per le multe in superstrada. Non si esclude qualche controllo, insomma, ma non sarà più un metodo sistematico per fare cassa.