L'acronimo lo conosciamo tutti: Ogm sta per organismo geneticamente modificato. Il nostra sapere si ferma qui. Non sappiamo null'altro: fanno bene o fanno male? Se ne parlerà nella serata di oggi, giovedì 7 con inizio alle 20.30, nell'auditorium "Paolo e Davide Disarò" (in piazza Monsignor Arrigoni). Dopo la pausa pasquale, riprendono infatti gli appuntamenti scientifici su temi di interesse generale aperti alla cittadinanza proposti dall'IIS Iris Versari, ad ingresso libero. Oggi sul tema "Ogm, qualcosa di cui l'immaginario collettivo ha paura ma che non tutti conoscono veramente" interverrà il professor Piero Morandini dell'università di Milano.

Patrocinate dall'Amministrazione Comunale, le conferenze proposte dagli studenti del Versari su stimolo del corpo docente e del dirigente scolastico Lucia Castellana costituiscono un significativo momento di approfondimento delle sfide della scienza moderna  con applicazioni nel quotidiano.

"Quello degli Ogm in particolare - ha dichiarato l'assessore alla Formazione, Istruzione e Sport Salvatore Ferro - rappresenta un argomento sul quale l'opinione pubblica ha spesso una conoscenza superficiale, a volte indotta da informazioni parziali che alterano la reale entità del tema. Ben venga, dunque, questo momento di approfondimento di carattere scientifico per permettere a ciascuno di avere un'opinione personale, basata su dati incontrovertibili".

Durante la serata, si parlerà di "domesticazione" e di mutazioni che hanno portato alla nascita dell'agricoltura: lo sviluppo delle piante coltivate è infatti un continuum che ha preso avvio da 10 millenni fa per arrivare sino ai gironi nostri. Ma cos'è la sindrome da domesticazione e quali sono le sue implicazioni - ed i rischi - sulle piante coltivate, quindi a cascata per l'ambiente e per l'uomo?

La stessa sigla Ogm cosa significa in realtà? Come spesso avviene, il termine indica qualcosa ma non è di per sé esaustivo: gli organismi geneticamente modificati sono infatti anche piante considerate naturali. Insomma, in conclusione: quali sono i benefici, e quali invece i rischi, nel mangiare Ogm?