Il Gruppo Sportivo Don Bosco dalla Croce Bianca a lezioni di defribillatore
CESANO MADERNO - Croce Bianca protagonista nell'insegnare ai cittadini le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Sabato scorso hanno partecipato alle lezioni i responsabili del Gruppo Sportivo Don Bosco, a seguire nelle prossime settimane altri gruppi e associazioni.
Una folta rappresentanza del gruppo sportivo “Don Bosco”, nella mattinata di sabato, ha partecipato al corso Pad (Public Access Defibrillation) organizzato dalla sezione cittadina della Croce Bianca nella sede di via Padre Boga. Circa una trentina tra allenatori e dirigenti delle diverse squadre del gruppo sportivo hanno preso parte a questo corso il cui scopo è quello di insegnare a tutti i "semplici" cittadini che lo desiderano le manovre di rianimazione cardiopolmonare e di far ottenere loro l’abilitazione all’utilizzo di un defibrillatore semi automatico (Dae).
Infatti, in seguito all’entrata in vigore del Decreto del 24 marzo 2013, a partire dalla stagione in corso tutte le società e le associazioni sportive dilettantistiche devono dotarsi di defibrillatore semiautomatico e aver cura della sua manutenzione, nonché garantire nel corso delle gare e degli allenamenti la presenza di personale formato e pronto a intervenire in caso d’emergenza. Il corso ha l’obiettivo di trasmettere un protocollo di intervento che consenta di riconoscere e di attivare il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo), anche attraverso l’uso del defibrillatore. Tutto questo fino all’arrivo del personale di soccorso qualificato.
Le lezioni, iniziate alle 8, sono state suddivise in due parti: una prima parte teorica, della durata di circa un’ora e mezza, e una parte pratica, in cui i partecipanti hanno provato su manichini le manovre di rianimazione studiate in teoria e si sono esercitati nell’utilizzo del Dae. Al termine delle esercitazioni i candidati si sono sottoposti a un esame con valutazione finale per certificare la loro effettiva preparazione.
Successivamente verrà loro rilasciato un attestato a certificazione del percorso svolto e della conoscenza acquisita del protocollo Blsd (Basic Life Support and Defibrillation) da parte di Areu Lombardia. Gli istruttori che hanno tenuto il corso sono: Marco Tagliabue e Luciano Pignatta della Croce Bianca di Cesano Maderno, Diego Ferrario della Croce Bianca di Mariano Comense, Pinuccia Colombo della Croce Bianca di Giussano e Gabriele Asnaghi di Avis Meda. I partecipanti sono stati tutti promossi e si sono detti molto soddisfatti dell’esperienza.
“Abbiamo scelto la Croce Bianca Cesano per svolgere questo corso – afferma Gigi Pozzoli, presidente del Gsd Don Bosco - per la grande esperienza maturata nell’attività di primo soccorso, che svolge giornalmente e con grande dedizione. Inoltre, la sua forte presenza sul territorio e la disponibilità alla collaborazione si è dimostrata decisiva per la scelta. Ho trovato istruttori molto competenti e chiari nell’esposizione che ci hanno trasmesso la loro passione per l’argomento, oltre il naturale compito di insegnante. La tensione è stata grande anche se si trattava solo di una prova sui manichini, ma sia io che i miei allenatori e dirigenti siamo molto soddisfatti dell’esperienza e, anche se ora siamo preparati ad intervenire in caso di emergenza sui nostri oltre 300 ragazzi, speriamo di non doverlo mai fare”.
Nelle prossime settimane sono in programma i corsi anche per un’altra società sportiva, la Pob di Binzago, e per i dipendenti del Comune di Cesano Maderno.
Infatti, in seguito all’entrata in vigore del Decreto del 24 marzo 2013, a partire dalla stagione in corso tutte le società e le associazioni sportive dilettantistiche devono dotarsi di defibrillatore semiautomatico e aver cura della sua manutenzione, nonché garantire nel corso delle gare e degli allenamenti la presenza di personale formato e pronto a intervenire in caso d’emergenza. Il corso ha l’obiettivo di trasmettere un protocollo di intervento che consenta di riconoscere e di attivare il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo), anche attraverso l’uso del defibrillatore. Tutto questo fino all’arrivo del personale di soccorso qualificato.
Le lezioni, iniziate alle 8, sono state suddivise in due parti: una prima parte teorica, della durata di circa un’ora e mezza, e una parte pratica, in cui i partecipanti hanno provato su manichini le manovre di rianimazione studiate in teoria e si sono esercitati nell’utilizzo del Dae. Al termine delle esercitazioni i candidati si sono sottoposti a un esame con valutazione finale per certificare la loro effettiva preparazione.
Successivamente verrà loro rilasciato un attestato a certificazione del percorso svolto e della conoscenza acquisita del protocollo Blsd (Basic Life Support and Defibrillation) da parte di Areu Lombardia. Gli istruttori che hanno tenuto il corso sono: Marco Tagliabue e Luciano Pignatta della Croce Bianca di Cesano Maderno, Diego Ferrario della Croce Bianca di Mariano Comense, Pinuccia Colombo della Croce Bianca di Giussano e Gabriele Asnaghi di Avis Meda. I partecipanti sono stati tutti promossi e si sono detti molto soddisfatti dell’esperienza.
“Abbiamo scelto la Croce Bianca Cesano per svolgere questo corso – afferma Gigi Pozzoli, presidente del Gsd Don Bosco - per la grande esperienza maturata nell’attività di primo soccorso, che svolge giornalmente e con grande dedizione. Inoltre, la sua forte presenza sul territorio e la disponibilità alla collaborazione si è dimostrata decisiva per la scelta. Ho trovato istruttori molto competenti e chiari nell’esposizione che ci hanno trasmesso la loro passione per l’argomento, oltre il naturale compito di insegnante. La tensione è stata grande anche se si trattava solo di una prova sui manichini, ma sia io che i miei allenatori e dirigenti siamo molto soddisfatti dell’esperienza e, anche se ora siamo preparati ad intervenire in caso di emergenza sui nostri oltre 300 ragazzi, speriamo di non doverlo mai fare”.
Nelle prossime settimane sono in programma i corsi anche per un’altra società sportiva, la Pob di Binzago, e per i dipendenti del Comune di Cesano Maderno.