E' bastata una normale lite in famiglia per permettere ai Carabinieri di mettere le manette ai polsi di uno spacciatore, un marocchino residente a Cesano Maderno, e di consegnarlo alla giustizia.

La vicenda ha dell'incredibile. Per esercitare la sua attività l'uomo avrà fatto ricorso a chissà quali stratagemmi per non farsi scoprire. Dalle modalità per fissare gli appuntamenti con i clienti, a quelle per consegnare la droga, magari nascosta chissà dove in città. O, magari, all'utilizzo di diversi telefoni cellulari. Tutto pur non di non essere scoperto dalle forze dell'ordine. Poi il marocchino trentaduenne litiga in modo molto acceso con la moglie e si porta i Carabinieri in casa.

Sono stati infatti i vicini, in un'abitazione di San Bernardo, spaventati dalla violenta lite, a telefonare al 112. Sul posto sono arrivati i militari della Tenenza cittadina, che hanno constatato le percosse patite dalla donna e lo stato di grave alterazione psicofisica dell’uomo, richiedendo per entrambi l’immediato supporto di personale medico. Hanno quindi rinvenuto all’interno del borsello del violento due panetti di hashish per un peso complessivo di 96 grammi e 200 euro in banconote di tutti i tagli.