Rapina al centro medico: i soldi servono per la droga
CESANO MADERNO - Per permettersi qualche dose di stupefacente hanno deciso di rubare un portafogli e, sorpresi dal proprietario, non hanno esitato a rifilargli un bel pugno in faccia per metterlo ko e per fuggire. I due malviventi sono stati poi arrestati dai Carabinieri
Dovano andare allo spaccio. Quello della droga, s'intende, nell'area delle Groane. Avevano però un problema da risolvere: tasche vuote, erano proprio squattrinati. Hanno trovato una pessima soluzione: i due italiani, di 27 e 31 anni, entrambi residenti a Cesano Maderno, sono stati arrestati dai Carabinieri con l'accusa di rapina impropria.
I due, già noti alle forze dell'ordine, giovedì hanno pensato che con un furto avrebbero potuto risolvere la loro necessità. Sono entrati in un centro medico di via Dante e si sono impossessati del portafogli di uno dei dipendenti. Proprio mentre stavano per fuggire, però, il legittimo proprietario si è accorto di quanto stava accadendo.
Li ha inseguiti per fermarli, ma è stato fermato: un pugno bene assestato in pieno volto lo ha fatto cadere a terra suggerendogli di lasciar perdere e di telefonare alle forze dell'ordine.
Mentre lui è stato soccorso (ne avrà per una ventina di giorni), i Carabinieri si sono messi sulle tracce dei due malviventi. Dalla descrizione avevano avuto il sospetto di conoscerli già. Hanno cercato pertanto di prevederne le mosse recandosi nell'area delle Groane dove, presumibilmente, sarebbero andati anche i due per cercare qualche dose di stupefacente.
I militari non si sono sbagliati. Li hanno individuati alla stazione di Cesano-Groane prima che potessero addentrarsi nella boscaglia. Per i due ladruncoli è scattato l'arresto: quello che doveva essere nelle loro intenzioni un semplice furto, in virtù di quel pugno, ovvero della violenza usata per guadagnarsi la via di fuga, si è trasformato in rapina impropria.
I due, già noti alle forze dell'ordine, giovedì hanno pensato che con un furto avrebbero potuto risolvere la loro necessità. Sono entrati in un centro medico di via Dante e si sono impossessati del portafogli di uno dei dipendenti. Proprio mentre stavano per fuggire, però, il legittimo proprietario si è accorto di quanto stava accadendo.
Li ha inseguiti per fermarli, ma è stato fermato: un pugno bene assestato in pieno volto lo ha fatto cadere a terra suggerendogli di lasciar perdere e di telefonare alle forze dell'ordine.
Mentre lui è stato soccorso (ne avrà per una ventina di giorni), i Carabinieri si sono messi sulle tracce dei due malviventi. Dalla descrizione avevano avuto il sospetto di conoscerli già. Hanno cercato pertanto di prevederne le mosse recandosi nell'area delle Groane dove, presumibilmente, sarebbero andati anche i due per cercare qualche dose di stupefacente.
I militari non si sono sbagliati. Li hanno individuati alla stazione di Cesano-Groane prima che potessero addentrarsi nella boscaglia. Per i due ladruncoli è scattato l'arresto: quello che doveva essere nelle loro intenzioni un semplice furto, in virtù di quel pugno, ovvero della violenza usata per guadagnarsi la via di fuga, si è trasformato in rapina impropria.
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