"Servizi segreti": i retroscena della storia italiana svelati a palazzo
CESANO MADERNO - Domani sera un ospite d'eccezione a palazzo Arese Borromeo. Anzi, due: Mario Mori, generale dei Carabinieri, fondatore del Ros e direttore del Sisde, presenta il suo libro "Servizi segreti" dialogando con Giorgio Mulè, direttore di Panorama. L'ingresso è libero
Se è vero che la realtà supera a volte di gran lunga la fantasia, quello che il generale Mario Mori racconta nel suo libro "Servizi e Segreti. Introduzione allo studio dell'intelligence ", che sarà presentato domani, martedì 23 alle 21 a palazzo Arese Borromeo, può davvero valere la pena di essere ascoltato. Dialogherà con l'autore Giorgio Mulè, direttore di Panorama. Ingresso libero.
"Con questo appuntamento l'attività della Biblioteca Civica Vincenzo Pappalettera propone l'incontro con uno dei protagonisti della storia italiana recente - ha dichiarato l'assessore alla Cultura e Valorizzazione del Patrimonio artistico e monumentale Celestino Oltolini -, confermando la propria vocazione di apertura sia nei confronti degli autori locali che, non appena se ne presenta l'occasione, offrendo alla cittadinanza occasioni di cultura grazie a personaggi di spicco a livello nazionale".
Il libro ripercorre fatti e momenti salienti attraverso cui si è venuta costituendo e si è nel tempo sviluppata "l'intelligence" italiana, con una sintetica descrizione di leggi, strutture e tecniche di carattere generale.
Mario Mori ha trascorso la sua vita al servizio delle istituzioni: prima ufficiale nel controspionaggio del SID italiano (durante i famigerati anni '70, gli anni 'di piombo'), è cresciuto nei nuclei speciali antiterrorismo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. È stato il fondatore del ROS dei Carabinieri, nonché promotore di innovative tecniche investigative. Generale dei Carabinieri, ha diretto il SISDE ed è stato Prefetto della Repubblica Italiana. Dall'epoca preromana, passando per la Roma di Cesare, dal Medioevo allo Stato Pontificio fino ad arrivare ai giorni nostri attraverso l'epoca fascista, il generale Mori ripercorre la formazione dei servizi segreti italiani e il loro intreccio con gli omologhi internazionali.
In un momento storicamente delicato come l'attuale, col suo lavoro il generale Mori cerca di chiarire il perché dell'esistenza di queste strutture, la loro funzione all'interno dei governi e della politica, oltre a tratteggiarne il futuro alla luce di quello che avviene oggi. La sua è una ricostruzione dei fatti puntualizzata con la precisione dello storico, ma arricchita da una conoscenza diretta di chi ha vissuto dall'interno gli eventi narrati.