Preziosi: "Lo striscione? Si sono preoccupati i dipendenti dell'azienda"
COGLIATE - A pochi giorni dalla contestazione subiti direttamente nella sede della sua azienda, Enrico Preziosi manda un messaggio chiaro ai tifosi del Genoa arrivati in Brianza per mettere gli striscioni: nulla potrà condizionare il suo modo di agire
Per nulla turbato. Anzi, quasi divertito: "Lo striscione affisso alla recinzione dell'azienda a Cogliate? Si sono preoccupati i miei dipendenti. Non capivano chi mi volesse mandare via, li ho rassicurati spiegando che riguardava il Genoa". Così Enrico Preziosi, proprietario della Giochi Preziosi e del Genoa calcio dopo l'episodio accaduto nel weekend, quando i tifosi della squadra ligure sono arrivati in Brianza per mettere sulla cancellata un eloquente striscione con scritto "Preziosi vattene".
Il presidente del Genoa, sul sito della società, spiega di non avere alcun timore della contestazione: "I tifosi che hanno messo gli striscioni sono simpatici e burloni. Se mi avessero avvisato, li avrei anche accolti e ricevuti".
Un messaggio neanche troppo velato per ribadire che lui agisce senza alcun condizionamento esterno: "Se pensano che funzioni così, si illudono. Se farò qualcosa sarà solo per il bene del Genoa a cui tante persone serie tengono molto".
Il presidente del Genoa, sul sito della società, spiega di non avere alcun timore della contestazione: "I tifosi che hanno messo gli striscioni sono simpatici e burloni. Se mi avessero avvisato, li avrei anche accolti e ricevuti".
Un messaggio neanche troppo velato per ribadire che lui agisce senza alcun condizionamento esterno: "Se pensano che funzioni così, si illudono. Se farò qualcosa sarà solo per il bene del Genoa a cui tante persone serie tengono molto".
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