Desio: l'ospedale boccia il portachiavi di Star Wars, il ministero lo fa ritirare
C'è lo zampino dell'ospedale di Desio dietro al ritiro del portachiavi Star Wars disposto nei giorni scorsi dal Ministero della Salute. Dalla nostra città, infatti, è partita la segnalazione di sostanze sospette che hanno suggerito di intervenire su scala nazionale per togliere il prodotto dagli scaffali. Si tratta di un pupazzetto nero (il nome già dice tutto agli appassionati del genere: "Portachiavi Star Wars - Dart Vader"), con anelli in cui infilare le chiavi, una cintura nera, un collet...
C'è lo zampino dell'ospedale di Desio dietro al ritiro del portachiavi Star Wars disposto nei giorni scorsi dal Ministero della Salute. Dalla nostra città, infatti, è partita la segnalazione di sostanze sospette che hanno suggerito di intervenire su scala nazionale per togliere il prodotto dagli scaffali. Si tratta di un pupazzetto nero (il nome già dice tutto agli appassionati del genere: "Portachiavi Star Wars - Dart Vader"), con anelli in cui infilare le chiavi, una cintura nera, un colletto in similpelle e bande argentate. Secondo quanto ha rivelato il Ministero della Salute, il prodotto arriva dalla Cina e il marchio potrebbe essere contraffatto. Il rischio, così come risulta dalla relazione divulgata in data 15 gennaio, è dovuto alla presenta di ftalati tossici. Più precisamente le analisi effettuate dai laboratori dell'azienda ospedaliera di Desio e Vimercate, unità operativa di medicina del lavoro, hanno riscontrato la presenza di Dehp: una sostanza utilizzata per le materie plastiche che pare possa creare problemi di fertilità e, più in generale, rischi per gli organi genitali maschili. La quantità ammessa dalla Commissione europea (che ne ha vietato l'uso nei giocattoli) è pari allo 0,1%, mentre il laboratorio analisi dell'ospedale di Desio ha trovato nel portachiavi Star Wars una quantità pari al 21+2%. Il Ministero della Salute, pertanto, ha immediatamente disposto il divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo.