La Regione Lombardia introduce nuove regole per aprire luoghi di culto

“Abbiamo calendarizzato per martedì 27 gennaio il voto finale in Consiglio regionale del testo che modifica la legge n. 12 in relazione alla pianificazione dei luoghi di culto religioso: oggi concludiamo il ciclo di audizioni previste, così che giovedì 22 gennaio potremo procedere in Commissione con il voto e l’approvazione del provvedimento”. Lo ha sottolineato nei giorni scorsi il Presidente della Commissione Territorio Alessandro Sala (Lista Maroni), confermando così il calendario dei...

“Abbiamo calendarizzato per martedì 27 gennaio il voto finale in Consiglio regionale del testo che modifica la legge n. 12 in relazione alla pianificazione dei luoghi di culto religioso: oggi concludiamo il ciclo di audizioni previste, così che giovedì 22 gennaio potremo procedere in Commissione con il voto e l’approvazione del provvedimento”. Lo ha sottolineato nei giorni scorsi il Presidente della Commissione Territorio Alessandro Sala (Lista Maroni), confermando così il calendario dei lavori sul progetto di legge che introduce nuove regole per l’edificazione e la realizzazione di nuovi edifici di culto. In Commissione Territorio si sono tenute le ultime audizioni in programma con i rappresentanti del Caim (Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano), dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), del Comitato per la Libertà di Culto del Gallaratese, dell’Unione degli Atei Agnostici Razionalisti e con il professor Paolo Branca per conto della Diocesi milanese. Il progetto di legge che introduce nuove regole per la pianificazione dei luoghi di culto, di cui è relatore Roberto Anelli (Lega Nord), è composto di soli 4 articoli: prevede meccanismi istituzionali che permettano alla popolazione del Comune interessato di esprimersi sull’ipotesi di realizzazione di attrezzature destinate a servizi religiosi e richiede una adeguata qualità urbana per le aree da destinare a tali realizzazioni. In particolare nel provvedimento si prevede l’installazione all’esterno delle nuove strutture religiose di telecamere direttamente collegate con la Questura, la necessità di coerenza architettonica con le caratteristiche delle costruzioni limitrofe, la presenza di strade di collegamento e opere di urbanizzazione primaria adeguate, la presenza di aree destinate a parcheggio in misura non inferiore al 200% della superficie del pavimento dell’edificio di culto, il parere obbligatorio di polizia e residenti e l’obbligo preventivo per i Comuni di procedere alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Infine viene introdotta anche la previsione di una adeguata distanza da altri luoghi di culto già esistenti, la cui entità e misura dovrà essere definita da apposito Regolamento successivo di competenza della Giunta regionale.