Desio: albanesi arrestati per estorsione, sequestrati 900 chili di droga

Compare anche Desio tra le sedi della banda di albanesi sgominata ieri, dalla Squadra mobile della Polizia di Milano dopo otto mesi di indagini legate al mondo della droga e della prostituzione. La nostra città, infatti, è il luogo di residenza di alcuni dei dodici malviventi arrestati. Gli altri vivevano a Segrate o nei dintorni di Milano. Oltre agli arresti la Polizia ha anche sequestrato 900 chili di droga. Tutto era iniziato nel mese di aprile, quando una prostituta romena aveva raccontat...

Compare anche Desio tra le sedi della banda di albanesi sgominata ieri, dalla Squadra mobile della Polizia di Milano dopo otto mesi di indagini legate al mondo della droga e della prostituzione. La nostra città, infatti, è il luogo di residenza di alcuni dei dodici malviventi arrestati. Gli altri vivevano a Segrate o nei dintorni di Milano. Oltre agli arresti la Polizia ha anche sequestrato 900 chili di droga. Tutto era iniziato nel mese di aprile, quando una prostituta romena aveva raccontato agli agenti di essere stata minacciata da albanesi che pretendevano una sorta di affitto per poter continuare a esercitare la sua attività su un marciapiede a Lambrate. Racconto credibile, visto che già la Polizia sapeva di vecchi albanesi che gestivano gli spazi della prostituzione nella zona. Questa, invece, è la nuova generazione: figli e nipoti che hanno 'ereditato' questo compito e questo business. Il tutto, però, con una novità: i soldi guadagnati con gli 'affitti' dei marciapiedi alle prostitute (queste potevano scegliere tra i cento euro a sera oppure i 200 euro a settimana con la cessione di una certa percentuale sugli incassi), sono stati reinvestiti nell'acquisto di droga. Da business nasce business e, man mano che la droga veniva venduta, gli affari diventavano sempre più grossi. A tal punto che il 14 maggio gli agenti erano riusciti a intercettare sull'autostrada di Roma un carico di 40 chili di marijuana. Era solo una goccia, una parte di un acquisto da 150 chili. Ma pochi giorni più tardi, in un garage a Roma erano stati trovati altri 860 chili di droga per un valore complessivo di 1 milione 200 mila euro. Ora la conclusione del lavoro da parte della Polizia: ricostruita tutta la rete, dodici le persone in manette.