Elezioni provinciali: il Movimento 5 Stelle non darà il suo voto

Sempre più perplessità e polemiche attorno alle cosiddette "Elezioni provinciali di secondo grado". Quelle che, anche se non molti ne sono al corrente, sono in programma tra dieci giorni e che vedono coinvolti non più i semplici cittadini, bensì i sindaci e i consiglieri comunali. A loro, infatti, il compito di stabilire che sarà il successore dell'attuale presidente Dario Allevi. Se in questi giorni abbiamo pubblicato l'intervento di Rosario Traina, consigliere comunale di Limbiate (Sinistra...

Sempre più perplessità e polemiche attorno alle cosiddette "Elezioni provinciali di secondo grado". Quelle che, anche se non molti ne sono al corrente, sono in programma tra dieci giorni e che vedono coinvolti non più i semplici cittadini, bensì i sindaci e i consiglieri comunali. A loro, infatti, il compito di stabilire che sarà il successore dell'attuale presidente Dario Allevi. Se in questi giorni abbiamo pubblicato l'intervento di Rosario Traina, consigliere comunale di Limbiate (Sinistra e Partecipazione) che dice no a questo sistema ("Hanno smantellato un altro pezzo di democrazia"), oggi diamo spazio ai consiglieri del Movimento 5 Stelle: anche loro annunciano che non si presenteranno al voto. E, con la lettera che segue, ci spiegano anche il perché del loro rifiuto.




Egregi Sindaci, Egregi Consiglieri,

come vi è noto, a breve, saremo chiamati a eleggere il nuovo consiglio provinciale. Per la prima volta nella storia della nostra Repubblica, in attuazione della Legge Delrio, un organo rappresentativo facente parte dell’ordinamento costituzionale della Repubblica, non sarà eletto a

suffragio universale e diretto, ma soltanto da membri dei consigli comunali.

Il MoVimento 5 Stelle dei comuni della Provincia di Monza e della Brianza ripudia senza alcun ripensamento questo sistema anticostituzionale e scandaloso, che si fa beffa delle fondamenta della nostra democrazia nonché dei cittadini. Le Province sono un’istituzione obsoleta e superabile, che il MoVimento 5 Stelle, raccogliendo le istanze dei cittadini, ha chiesto di abolire con una proposta di legge Costituzionale depositata alla Camera dei Deputati (http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0006760.pdf). Anziché agire in questo

senso, la maggioranza di governo ha mantenuto questi organi, addirittura con un possibile ampliamento dei loro compiti secondo quanto previsto dalla legge che è stata venduta alla stampa come trionfale “abolizione delle Province”.

Per questo, coerentemente, noi consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle dei comuni della Provincia di Monza e della Brianza rifiutiamo di prendere parte all’elezione così come rifiutiamo la possibilità di essere eletti in queste istituzioni antidemocratiche e inutili, in quanto non ci riconosciamo in queste imposizioni anticostituzionali, contrarie al principio del suffragio universale e della rappresentanza politica, imposte con prepotenza da un Governo e da una maggioranza parlamentare illegittima.

Esortiamo vivamente a intraprendere anche voi questa strada, affinché l'attuale Governo comprenda la gravità della situazione e il pericolo imminente per la nostra democrazia e Costituzione, ma anche per denunciare la Vostra opposizione al mantenimento di un ente inutile,

in cui si sovrappongono i livelli decisionali, appesantendo e rendendo inutilmente più inefficiente il sistema amministrativo locale. L’invito è esteso sia alle forze proclamatesi «civiche» sia a tutti coloro che appartengono a quei partiti che a livello nazionale hanno avviato questo scempio pur avendo posto l’abolizione delle Province nei loro programmi, per dare un segnale forte a Roma, alle istituzioni e al Governo,

a dimostrazione che la democrazia non deve mai essere lesa e che i cittadini hanno bisogno di riforme serie e non di spot elettorali.

Invitiamo soprattutto i candidati Presidente e Consiglieri a ripensare la loro posizione, di ritornare sui passi della democrazia con una forma di ribellione civile e di non prendere parte a questo “club di nominati”, ritirando le proprie candidature. Chi agirà diversamente, contribuendo all'elezione del futuro Consiglio provinciale, in spregio alla democrazia, alla Costituzione, e alle promesse che sono il vincolo morale per i

rappresentanti nei confronti dei loro elettori, non potrà che essere ritenuto correo dell’avanzamento di questa minaccia alla democrazia, al pari di chi l’ha promossa.

Nell'auspicio di una vostra collaborazione, cordiali saluti

Per il MoVimento 5 Stelle dei comuni della Provincia di Monza e della Brianza.

Marco Maria Corbella - (Besana Brianza)

Paolo Di Carlo - (Desio)

Nicola Fuggetta - (Monza)

Daniela Gobbo - (Varedo)

Sergio Mazzini - (Cesano Maderno)

Walter Mio - (Cesano Maderno)

Andrea Monachino - (Brugherio)

Alessandro Mura - (Caponago )

Gianmarco Novi - (Monza)

Stefano Pedata - (Bovisio Masciago)

Emanuele Sana - (Lissone)

William Santoro - (Nova Milanese)

Angelo Saragozza - (Muggiò)

Francesco Sartini - (Vimercate)

Nicoletta Scommegna - (Agrate Brianza)

Luigi Stagno - (Giussano)

3 commenti

SevesinoDOP :
Non posso che approvare la loro scelta. Il governo Renzi si avvia sempre più ad essere una dittatura. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
bovisianoDOC :
Se il governo Renzi è una dittatura, quella proposta da M5S è pur sempre filo-autoritaria, che nemmeno i cyber thriller di Hollywood odierni riescono ad imitare. La decisione di non votare portò i fascisti al potere, se vogliamo evitare la dittatura votiamo!!!11! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
SevesinoDOP :
Potremmo iniziare con il votare per le elezioni nazionali, tanto per cominciare, così finirebbe questa farsa del governo delle larghe intese. Larghe intese che sono tali solo per svendere il paese e cedere la sovranità statale all'Europa, percorso iniziato da Monti e proseguito con Letta & C. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi