Immigrati, Presidente Cattaneo: “In Lombardia non c’è esplosione”
Secondo il Presidente Cattaneo: "La realtà mostrata dai dati è diversa da quella descritta dal luogo comune che vuole un aumento considerevole delle presenze degli immigrati. Anzi, la curva di crescita si sta appiattendo"
Cattaneo ha poi aggiunto: “Non è impossibile costruire meccanismi per trasformare gli immigrati in cittadini lombardi, italiani, milanesi, che rispettano le nostre regole, che pagano le tasse, che vanno a scuola con i nostri figli, che contribuiscono allo sviluppo della nostra società. La Lombardia ha fatto molti passi in questo senso. Credo che un approccio sulla questione che non tenga conto dei dati di realtà emersi oggi ma tenda ad acuire alcuni aspetti dell’immigrazione non sia un approccio in grado di costruire soluzioni”.
Cattaneo ha poi evidenziato come “ Il bilancio fiscale della presenza in Lombardia degli immigrati è positivo. La loro presenza - ha detto - non è un costo per il Paese ma, se pur di poco, fa registrare un guadagno di circa 30 milioni di euro. Forse c’è un problema derivante dal fatto che le tasse che pagano gli immigrati vanno a Roma, mentre i servizi come la sanità, l’istruzione e la formazione li eroga sul territorio la Regione. Su questo fronte – ha aggiunto ancora Cattaneo - c’è sicuramente un gap da riequilibrare. Questo rapporto ci dice inoltre che l’immagine che abbiamo dell’immigrato, analfabeta e poco istruito, non è poi così corrispondente alla realtà: il 60% infatti è diplomato o laureato. Sta crescendo la scolarizzazione e la capacità, insieme alla scolarizzazione, di integrasi nel sistema”.