L’università di Milano Bicocca accoglie dieci studenti di religione Yazida
Un gesto di umanità e di solidarietà: l'Università di Milano Bicocca ha deciso di offrire a dieci studenti di religione Yazida la possibilità di riprendere il percorso accademico. Si farà carico del pagamento del vitto, dell'alloggio e delle rette per combattere la discriminazione
Il sogno di riprendere gli studi diventa realtà. Una grande opportunità quella che l’Università Milano Bicocca offre a dieci studenti di religione Yazida – una minoranza che in Medioriente viene perseguitata - che hanno potuto riprendere gli studi (laurea magistrale e/o triennale) grazie alla generosità dall’Ateneo. Un progetto che nasce dalla conferenza tenutasi lo scorso maggio in Aula Magna dove Nadia Murad – giovane riuscita a sopravvivere alle violenze dell’Isis e poi venduta a diversi gruppi di miliziani – ha raccontato la sua drammatica esperienza e la situazione di molti giovani del Medioriente obbligati a interrompere gli studi a causa appunto delle persecuzioni.
L’Università Milano-Bicocca, traducendo in pratica una presa di posizione contro ogni forma di discriminazione, ha deliberato di ospitare i dieci studenti per dar loro la possibilità di riprendere gli studi, facendosi completamente carico del pagamento del vitto, dell’alloggio e delle rette. Gli studenti frequenteranno poi corsi di italiano per accedere anche alle facoltà a numero chiuso.
"Sono molto grata all’Università Milano-Bicocca per aver accolto alcuni degli studenti più svantaggiati al mondo, vittime di genocidio. Questo significa molto per tutti noi", ha commentato Nadia Murat all’indomani dell’annuncio della notizia
Gli Yazidi sono un gruppo etnico-religioso principalmente diffuso in Medio Oriente fra Iraq, Iran, Siria e Turchia . Alcune minoranze vivono anche in Armenia, in Georgia e, dopo l’emigrazione, in Germania.
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