Lentate: un gruppo Facebook per controllare il fiume Seveso

Sempre meglio prevenire che curare e se la malattia da scongiurare è l'esondazione del fiume Seveso allora ogni iniziativa è ben accetta. Per questa ragione è nata la pagina facebook “monitoraggio Seveso “ creata da
Gabriele Pagliari, giovane residente di via Tintoretto che si propone di “mettere in rete” i diversi abitanti dei paesi lambiti dal fiume al fine di informare sulle condizioni del fiume, degli argini e delle eventuali operazioni di bonifica o messa in sicurezza e...

Sempre meglio prevenire che curare e se la malattia da scongiurare è l'esondazione del fiume Seveso allora ogni iniziativa è ben accetta. Per questa ragione è nata la pagina facebook “monitoraggio Seveso “ creata da

Gabriele Pagliari, giovane residente di via Tintoretto che si propone di “mettere in rete” i diversi abitanti dei paesi lambiti dal fiume al fine di informare sulle condizioni del fiume, degli argini e delle eventuali operazioni di bonifica o messa in sicurezza effettuate dalle istituzioni. La creazione di questo nuovo strumento web avviene proprio a seguito dell'ennesimo rischio esondazione avvenuto la settimana scorsa. Il timore di essere ancora in una situazione d'assedio a causa dell'acqua è decisamente reale tra gli abitanti , che dopo aver già provveduto nei mesi precedenti a auto-organizzarsi comperando la centralina di rilevamento del livello del fiume e le paratie per proteggere i garage, ora si sono dotati di uno spazio internet dedicato a queste problematiche. Solo una corretta informazione può migliorare la qualità di vita delle persone e magari prevenire danni ingenti a strutture e persone, questo è il principio ispiratore dell'iniziativa. Dato che i social network esistono per mettere in comunicazione in tempo reale più persone anche distanti tra loro allora è evidente che se avviene una “bomba d'acqua” dalle parti di Cavallasca , dove nasce il Seveso, è naturale che a breve il fiume si ingrosserà e i punti critici come il ponte di via Tintoretto a Lentate potranno essere maggiormente sollecitati dal momento che gli argini sono diroccati e il letto del fiume è molto stretto. “Ho creato questa pagina – dichiara Pagliari – perché spero che non succedano più eventi come l' 8 luglio scorso, in quei giorni ci sentivamo in balia degli eventi meteorologici senza capire né sapere di quanto s'ingrossava il fiume e quando sarebbe diminuito. Ad oggi non esiste un sito web che dia informazioni precise sui livelli di pioggia e sullo stato degli argini dei nostri fiumi. Per questo ho pensato di creare una pagina in cui tutti gli iscritti possano monitorare lo stato del nostro fiume e condividerli con gli altri. Ad oggi gli iscritti sono 30 principalmente di Lentate, altre del comasco e una di Milano, zona Maciachini, ma ovviamente siamo solo all'inizio, dato che la pagina è stata creata da neanche una settimana, speriamo ovviamente che aumentino e non succedano più esondazioni”.