Si tinge di giallo e di nero la rassegna primaverile del cineteatro Sant'Angelo, con i colori dei film cult degli anni '70. "Questa iniziativa un po’ fuori dagli schemi - spiegano gli organizzatori - vuole proporre di nuovo sul grande schermo tre pellicole che hanno rappresentato uno spaccato dell’Italia di quel periodo, i cosiddetti anni di piombo, tra terrorismo e cronaca nera". Per rendere ancora più particolare la rassegna, le proiezioni avverranno con pellicole 35 mm originali dell’epoca, restaurate e provenienti dalla Cineteca Nazionale di Roma. I generi trattati saranno quelli in voga nel periodo storico, ossia un mix di giallo, thriller e noir. Questo tipo di film alla loro uscita furono considerati di serie B, mentre ora richiamano molti appassionati. Per i contenuti alle volte violenti vennero classificati come vietati ai minori di 14 anni, mentre la rivalutazione odierna ha eliminato qualunque censura. L’inizio della proiezione è previsto per le 21.15, con una breve presentazione a cura di esperti cinematografici e appassionati del genere. L’ingresso ad ogni serata costerà 5 euro. Si inizierà  quest'oggi, mercoledì 22 aprile, con il film “Non si sevizia un paperino” del regista Lucio Fulci con Tomas Milian e Barbara Bouchet. Il 29 aprile si prosegue con “Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica”, un poliziesco di Damiano Damiani con Franco Nero e Martin Balsam. La rassegna si chiuderà il 6 maggio con la pellicola “L’istruttoria è chiusa: dimentichi", sempre diretto da Damiani e che ha per protagonista Franco Nero.