Lentate, cinque artisti in mostra tra "Sculture e Disegni"
Un filo conduttore che accomuna gli artisti e che li porta a interpretare con modi personali la figura umana nell’aspetto concettuale, utilizzando tecniche e materiali che riconducono alla tradizione. Questa la proposta dell’assessorato alla Cultura, promotore della mostra “Sculture e Disegni”, in programma da domenica 11 a domenica 18 novembre al centro civico “Roberto Terragni” (biblioteca comunale) in via Monte Santo. Le opere in mostra sono il frutto dell’estro creativo di cinque artisti:...
Un filo conduttore che accomuna gli artisti e che li porta a interpretare con modi personali la figura umana nell’aspetto concettuale, utilizzando tecniche e materiali che riconducono alla tradizione. Questa la proposta dell’assessorato alla Cultura, promotore della mostra “Sculture e Disegni”, in programma da domenica 11 a domenica 18 novembre al centro civico “Roberto Terragni” (biblioteca comunale) in via Monte Santo. Le opere in mostra sono il frutto dell’estro creativo di cinque artisti:
Orazio Barbagallo,
Giovanni Blandino,
Giovanni Conservo,
Martin Gerull e
Alfredo Mazzotta. Due sculture e due disegni per autore. Opere realizzate in diversi materiali: legno, bronzo e marmo. Alle pareti saranno appesi disegni preparatori e studi per sculture. La figura umana è dunque il tema principale della mostra, Giovanni Blandino e Giovanni Conservo la propongono in una poetica figurativa, in un equilibrato vigore plastico della materia lignea. Marmo e metallo – leggere nelle forme e spirituali nel contenuto - sono le opere di Orazio Barbagallo mentre Alfredo Mazzotta predilige il metallo, cui conferisce forme sinuose di archetipi. Martin Gerull entra nella tematica umana con una visione concettuale interiore dotata di plasticità ed energia. Insomma, un cortocircuito di sensi messo in moto da una mostra.
Orazio Barbagallo,
Giovanni Blandino,
Giovanni Conservo,
Martin Gerull e
Alfredo Mazzotta. Due sculture e due disegni per autore. Opere realizzate in diversi materiali: legno, bronzo e marmo. Alle pareti saranno appesi disegni preparatori e studi per sculture. La figura umana è dunque il tema principale della mostra, Giovanni Blandino e Giovanni Conservo la propongono in una poetica figurativa, in un equilibrato vigore plastico della materia lignea. Marmo e metallo – leggere nelle forme e spirituali nel contenuto - sono le opere di Orazio Barbagallo mentre Alfredo Mazzotta predilige il metallo, cui conferisce forme sinuose di archetipi. Martin Gerull entra nella tematica umana con una visione concettuale interiore dotata di plasticità ed energia. Insomma, un cortocircuito di sensi messo in moto da una mostra.