Lentate, Rivolta: "Il polo formativo del legno è un'opportunità per tutti"
“Noi ci siamo, siamo al fianco di Aslam (Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese) e Federlegno e ci saremo anche nel prosieguo di questo cammino. Il nostro interesse come amministrazione comunale è promuovere le nostre imprese del settore con diverse modalità”. Lo dichiara il sindaco
Rosella Rivolta in visita martedì 13, insieme al vicesindaco
Enrico Moscatelli Spinelli e all’assessore alle Attività produttive
Marco Cappelletti, al Polo F...
“Noi ci siamo, siamo al fianco di Aslam (Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese) e Federlegno e ci saremo anche nel prosieguo di questo cammino. Il nostro interesse come amministrazione comunale è promuovere le nostre imprese del settore con diverse modalità”. Lo dichiara il sindaco
Rosella Rivolta in visita martedì 13, insieme al vicesindaco
Enrico Moscatelli Spinelli e all’assessore alle Attività produttive
Marco Cappelletti, al Polo Formativo di Federlegno Arredo di Camnago. Un incontro con il mondo del legno arredo della Brianza in un importante momento di dialogo tra istituzioni e imprenditoria. Presente all’evento una delegazione di Regione Lombardia guidata dal Governatore Roberto Maroni e dagli Assessori regionali Valentina Aprea (Istruzione, Formazione e Lavoro), Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione), Mauro Parolini (Commercio, Turismo e Terziario) e Fabrizio Sala (Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese). Per Federlegno Arredo erano presenti il vice presidente vicario Giovanni Anzani e il direttore generale Giovanni De Ponti. Il Polo Formativo del Legno Arredo rappresenta una realtà di eccellenza nel panorama della formazione professionale lombarda e italiana. Al suo secondo anno di attività con oltre 60 studenti già iscritti, il Polo punta a formare giovani di talento e motivati, con una spiccata vocazione internazionale, indispensabili per un settore che guarda sempre di più al mondo per rinnovarsi. “Siamo onorati della scelta che è stata fatta di porre la sede di questo polo formativo a Lentate – prosegue Rivolta. Partendo dagli spunti di riflessione offertici oggi, considero fondamentale la conoscenza delle nostre imprese, dei loro bisogni, della necessità che le nostre imprese hanno di poter disporre di giovani preparati, per poter dare una continuità a questo saper fare. Noi abbiamo già iniziato un giro delle nostre aziende per approfondirne la conoscenza e le necessità legate anche alla contingente situazione economica. Abbiamo avuto la conferma che le nostre aziende sono sane e hanno solo voglia di continuare a lavorare, lamentano solo di non poter riuscire a dare un futuro a tutta una serie di lavorazioni. Ad esempio, i nostri intagliatori sono tutti anziani e le imprese possono far riferimento a soggetti che vanno dai 70 anni in su. C’è la necessità di avere nuove figure. Cosa di meglio di una scuola che riesca a dare una preparazione a questi ragazzi facendoli lavorare già sul campo? Quello che loro ci chiedono è di farli entrare nelle loro imprese. Quindi, non solo studiare ma anche lavorare sul campo, perché solo così è possibile trasmettere questo saper fare”. La visita è stata l’occasione per presentare alla stampa l’offerta formativa del Polo e del nuovo piano di sviluppo, che prevede la costruzione di un nuovo complesso scolastico con la presenza di laboratori e macchinari che possa ospitare fino a 220 studenti. “Il progetto prevede, di concerto con il Comune di Lentate, il recupero di un’area dismessa di circa 9.000mq adiacente all’attuale sede - spiega Federlegno. Un intervento che nei piani attende la costruzione di un edificio con struttura in legno e ad alta efficienza energetica, con ampi spazi dedicati ai laboratori che si auspica verranno equipaggiati con macchinari a controllo numerico. Si parla di un intervento del valore complessivo di 3,5 milioni di euro”. “Il Comune di Lentate – aggiunge il sindaco – ha così deciso di appoggiare la realizzazione di questo polo formativo. E’ stato toccato il tema dell’implementazione della scuola, proprio per le sue varie componenti: professionale, istituto tecnico superiore e formazione professionale continua. Quest’ultima ha tanto spazio dal punto di vista lavorativo e io la colgo come opportunità finalizzata al ‘bisogno’ di lavorare. Pensiero condiviso anche da tutta l’amministrazione comunale. Questa scuola è facilmente raggiungibile grazie al nodo ferroviario presente. C’è un grande interesse, che riscontriamo anche noi attraverso l’ufficio Pubblica istruzione. Inoltre anticipo che abbiamo vinto assieme ad altri Comuni un bando legato a Expo 2015, a dimostrazione di quanto il nostro interesse in questo ambito sia elevato. L’ambito è quello del legno-arredo-design, per il quale avevamo già il progetto ‘Brianza Experience, la via del saper’, dal quale siamo partiti con i Comuni partners”.
Rosella Rivolta in visita martedì 13, insieme al vicesindaco
Enrico Moscatelli Spinelli e all’assessore alle Attività produttive
Marco Cappelletti, al Polo Formativo di Federlegno Arredo di Camnago. Un incontro con il mondo del legno arredo della Brianza in un importante momento di dialogo tra istituzioni e imprenditoria. Presente all’evento una delegazione di Regione Lombardia guidata dal Governatore Roberto Maroni e dagli Assessori regionali Valentina Aprea (Istruzione, Formazione e Lavoro), Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione), Mauro Parolini (Commercio, Turismo e Terziario) e Fabrizio Sala (Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese). Per Federlegno Arredo erano presenti il vice presidente vicario Giovanni Anzani e il direttore generale Giovanni De Ponti. Il Polo Formativo del Legno Arredo rappresenta una realtà di eccellenza nel panorama della formazione professionale lombarda e italiana. Al suo secondo anno di attività con oltre 60 studenti già iscritti, il Polo punta a formare giovani di talento e motivati, con una spiccata vocazione internazionale, indispensabili per un settore che guarda sempre di più al mondo per rinnovarsi. “Siamo onorati della scelta che è stata fatta di porre la sede di questo polo formativo a Lentate – prosegue Rivolta. Partendo dagli spunti di riflessione offertici oggi, considero fondamentale la conoscenza delle nostre imprese, dei loro bisogni, della necessità che le nostre imprese hanno di poter disporre di giovani preparati, per poter dare una continuità a questo saper fare. Noi abbiamo già iniziato un giro delle nostre aziende per approfondirne la conoscenza e le necessità legate anche alla contingente situazione economica. Abbiamo avuto la conferma che le nostre aziende sono sane e hanno solo voglia di continuare a lavorare, lamentano solo di non poter riuscire a dare un futuro a tutta una serie di lavorazioni. Ad esempio, i nostri intagliatori sono tutti anziani e le imprese possono far riferimento a soggetti che vanno dai 70 anni in su. C’è la necessità di avere nuove figure. Cosa di meglio di una scuola che riesca a dare una preparazione a questi ragazzi facendoli lavorare già sul campo? Quello che loro ci chiedono è di farli entrare nelle loro imprese. Quindi, non solo studiare ma anche lavorare sul campo, perché solo così è possibile trasmettere questo saper fare”. La visita è stata l’occasione per presentare alla stampa l’offerta formativa del Polo e del nuovo piano di sviluppo, che prevede la costruzione di un nuovo complesso scolastico con la presenza di laboratori e macchinari che possa ospitare fino a 220 studenti. “Il progetto prevede, di concerto con il Comune di Lentate, il recupero di un’area dismessa di circa 9.000mq adiacente all’attuale sede - spiega Federlegno. Un intervento che nei piani attende la costruzione di un edificio con struttura in legno e ad alta efficienza energetica, con ampi spazi dedicati ai laboratori che si auspica verranno equipaggiati con macchinari a controllo numerico. Si parla di un intervento del valore complessivo di 3,5 milioni di euro”. “Il Comune di Lentate – aggiunge il sindaco – ha così deciso di appoggiare la realizzazione di questo polo formativo. E’ stato toccato il tema dell’implementazione della scuola, proprio per le sue varie componenti: professionale, istituto tecnico superiore e formazione professionale continua. Quest’ultima ha tanto spazio dal punto di vista lavorativo e io la colgo come opportunità finalizzata al ‘bisogno’ di lavorare. Pensiero condiviso anche da tutta l’amministrazione comunale. Questa scuola è facilmente raggiungibile grazie al nodo ferroviario presente. C’è un grande interesse, che riscontriamo anche noi attraverso l’ufficio Pubblica istruzione. Inoltre anticipo che abbiamo vinto assieme ad altri Comuni un bando legato a Expo 2015, a dimostrazione di quanto il nostro interesse in questo ambito sia elevato. L’ambito è quello del legno-arredo-design, per il quale avevamo già il progetto ‘Brianza Experience, la via del saper’, dal quale siamo partiti con i Comuni partners”.