Colpo di lupara contro una villetta: ventiseienne in manette
LIMBIATE - Un ragazzo di 26 anni residente in città, con precedenti, è stato arrestati giovedì sera. E' lui la persona che ha sparato con una lupara contro una villetta in via Battisti mandando in frantumi la finestra. Ancora ignoto il motivo del gesto
Ha sparato con la lupara contro una villetta di Limbiate, poi ha avuto l'idea poco brillante di passare una seconda volta da quella strada in presenza dei Carabinieri che gli stavano dando la caccia: un ragazzo di 26 anni, anch'egli residente in città, è stato arrestato con l'accusa di detenzione e porto abusivo di arma da sparo, nonché per danneggiamento.
L'episodio è avvenuto giovedì in via Battisti verso le 18.30. La donna residente nella villetta, moglie di una coppia assolutamente tranquilla che non ha mai avuto né creato guai, all'improvviso ha udito un forte colpo mentre stava cucinando e ha visto la finestra andare in frantumi.
Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, al primo momento hanno pensato a una raffica di colpi, visti i segni non solo sulla finestra, ma anche sulla porta, sulle inferriate del balcone. Poi hanno compreso che si trattava di pallettoni di uno stesso sparo con un "rosa" di una decina di metri.
Grazie alla conoscenza del territorio da parte dei militari della stazione locale, si sono fatti subito un'idea sull'identità dell'autore del gesto. E proprio mentre stavano dando il via alle ricerche, se lo sono visti passare davanti in macchina insieme a un amico.
Portato in caserma e messo alle strette, il ventiseienne ha ceduto ammettendo le sue responsabilità. Non ha però dato alcuna giustificazione sul motivo dello sparo, limitandosi a dire di aver trovato il fucile a Città Satellite e di aver sparato per sbaglio. Poi ha riportato il fucile dove l'aveva trovato, fornendo ai Carabinieri le indicazioni esatte per trovarlo.
Il ragazzo è stato arrestato. Ha già dei precedenti, ma per altri reati: a maggio era finito in manette perché viaggiava in auto con 500 grammi di hashish sul sedile a fianco.
Nei confronti del suo amico, invece, non è stato preso alcun provvedimento. Quando i Carabinieri li hanno intercettati stava ancora piangendo per lo spavento provato.
L'episodio è avvenuto giovedì in via Battisti verso le 18.30. La donna residente nella villetta, moglie di una coppia assolutamente tranquilla che non ha mai avuto né creato guai, all'improvviso ha udito un forte colpo mentre stava cucinando e ha visto la finestra andare in frantumi.
Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, al primo momento hanno pensato a una raffica di colpi, visti i segni non solo sulla finestra, ma anche sulla porta, sulle inferriate del balcone. Poi hanno compreso che si trattava di pallettoni di uno stesso sparo con un "rosa" di una decina di metri.
Grazie alla conoscenza del territorio da parte dei militari della stazione locale, si sono fatti subito un'idea sull'identità dell'autore del gesto. E proprio mentre stavano dando il via alle ricerche, se lo sono visti passare davanti in macchina insieme a un amico.
Portato in caserma e messo alle strette, il ventiseienne ha ceduto ammettendo le sue responsabilità. Non ha però dato alcuna giustificazione sul motivo dello sparo, limitandosi a dire di aver trovato il fucile a Città Satellite e di aver sparato per sbaglio. Poi ha riportato il fucile dove l'aveva trovato, fornendo ai Carabinieri le indicazioni esatte per trovarlo.
Il ragazzo è stato arrestato. Ha già dei precedenti, ma per altri reati: a maggio era finito in manette perché viaggiava in auto con 500 grammi di hashish sul sedile a fianco.
Nei confronti del suo amico, invece, non è stato preso alcun provvedimento. Quando i Carabinieri li hanno intercettati stava ancora piangendo per lo spavento provato.
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