Parrucchiera strangolata: l'ex fidanzato resta in carcere
LIMBIATE - E' prevista per domani l'udienza di convalida del fermo di Davide Perseo, l'ex fidanzato di Liliana Mimou. Il giovane, 26 anni, attualmente si trova in carcere ed è sospettato di essere l'omicida che, nella notte tra sabato e domenica, ha strangolato la parrucchiera nel parcheggio del cimitero di Cusano Milanino.
Resta in carcere Davide Perseo, il ragazzo di 26 anni residente a Cusano Milanino, sospettato di essere l'omicida di Liliana Mimou, la parrucchiera di 27 anni di Limbiate trovata strangolata nella sua auto.
Domani, mercoledì 13, è infatti in programma l'udienza di convalida del fermo. Fin dall'inizio la Procura di Monza, con indagini coordinate dl Pm Emma Gambardella, aveva concentrato la sua attenzione su di lui.
La ragazza era uscita sabato sera per una festa di compleanno, ma non ha mai fatto ritorno a casa. Secondo gli inquirenti è stata strangolata nella notte, presumibilmente verso le 4, con una corda mai ritrovata. A notare il corpo ormai senza vita della giovane un passante nella mattinata di domenica, verso le 9.30, nel parcheggio del cimitero di Cusano Milanino.
La stessa ora in cui il 118 ha ricevuto la richiesta di intervento nella stessa città dove l'ex della ragazza aveva assunto una notevole quantità di medicinali e aveva cercato di tagliarsi i polsi. Soccorso mentre era in stato confusionale, è stato poi interrogato a lungo dai Carabinieri.
Lui ha sempre negato ogni responsabilità. Ma gli inquirenti non dimenticano che, nel mese di marzo, era stato capace di aggredire la ex nel negozio di parrucchiere a Milano Affori. Lo hanno portato in carcere.
Domani, mercoledì 13, è infatti in programma l'udienza di convalida del fermo. Fin dall'inizio la Procura di Monza, con indagini coordinate dl Pm Emma Gambardella, aveva concentrato la sua attenzione su di lui.
La ragazza era uscita sabato sera per una festa di compleanno, ma non ha mai fatto ritorno a casa. Secondo gli inquirenti è stata strangolata nella notte, presumibilmente verso le 4, con una corda mai ritrovata. A notare il corpo ormai senza vita della giovane un passante nella mattinata di domenica, verso le 9.30, nel parcheggio del cimitero di Cusano Milanino.
La stessa ora in cui il 118 ha ricevuto la richiesta di intervento nella stessa città dove l'ex della ragazza aveva assunto una notevole quantità di medicinali e aveva cercato di tagliarsi i polsi. Soccorso mentre era in stato confusionale, è stato poi interrogato a lungo dai Carabinieri.
Lui ha sempre negato ogni responsabilità. Ma gli inquirenti non dimenticano che, nel mese di marzo, era stato capace di aggredire la ex nel negozio di parrucchiere a Milano Affori. Lo hanno portato in carcere.