Vende merce contraffatta: trentenne denunciato dalla Guardia di Finanza
LIMBIATE - Un trentenne residente in città è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Seveso: alla sua attività di dipendente in un'azienda abbinava la vendita di abbigliamento e accessori: il problema è che si trattava di merce apparentemente di marca, ma tutta contraffatta.
Nella vita lavorava come dipendente in un'azienda, ma tornato a casa aveva una sua attività da gestire. Peccato per un piccolo particolare: la merce che vendeva online era contraffatta. Un trentenne residente in città, nei giorni scorsi, è stato denunciato con l'accusa di contraffazione e ricettazione dalla Guardia di Finanza di Seveso.
I militari sono risaliti a lui dopo aver notato la pubblicazione di alcune offerte, sia attraverso Facebook sia su siti specializzati. Attraverso quegli annunci gli uomini del Tenente Carlo Lazzari sono risaliti alla sua identità, primo passo per dare il via a un'attività di indagine più approfondita che ha portato anche a pedinamenti e ad appostamenti. Quando non hanno avuto più dubbi, le Fiamme Gialle hanno rotto gli indugi e si sono presentati alla porta della sua abitazione per una perquisizione domiciliare.
Quando sono entrati, i militari hanno trovato un bel campionario di abbigliamento e di accessori griffati, tutti però rigorosamente riprodotti: pantaloni, maglioni, giubbotti, ma anche cinture e orologi di marchi che, solo apparentemente, si potevano ricondurre ad Armani, Dolce & Gabbana, Gucci, Nike, Louis Vuitton, Rolex.
Il trentenne, interrogato, ha raccontato alla Guardia di Finanza che aveva intrapreso da poco questa attività per arrotondare il suo stipendio da dipendente. Non gli è bastato, naturalmente, per evitare la denuncia. L'intera merce è stata sequestrata.