Lavoro "straordinario" per il Consiglio comunale di Lissone nel 2016: sono state infatte ben 59 le sedute, quasi il doppio rispetto alle 33 del 2015. In questo si è infatti sentito il peso delle 12 sedute riservate alla discussione del Piano di Governo del Territorio, approvato nel novembre scorso. Aumentano però anche le deliberazioni dell’Aula: 135 nel 2016, a fronte delle 94 del 2014 e delle 124 del 2015.

È quanto emerge dal report che riepiloga l’attività del parlamentino cittadino nel 2016, in linea con la tradizionale operazione di trasparenza che vede il Consiglio comunale rendere noto ai propri cittadini i dettagli del proprio impegno.

L'attività deliberativa del Consiglio ha riguardato la quasi totalità degli ambiti di competenza comunale, così come resta notevole il lavoro delle Commissioni consiliari.

Nessun consigliere comunale è stato presente a tutte le sedute convocate nel corso del 2016. Il numero minore di assenze è stato di Costantino Basile (2 assenze su 59), un’assenza in più per i consiglieri Roberto Perego e Massimo Mauri.

Dei consiglieri comunali, sul sito web del Comune sono pubblicati Curriculum e Certificazione patrimoniale riguardante le annualità 2013, 2014 e 2015 e 2016.

Nell’ottica di assicurare massima trasparenza e partecipazione all’attività del Consiglio comunale, in collaborazione con TMBTV - Associazione Culturale Telelissone 2014 -  è possibile vedere in streaming le riprese integrali di tutti i Consigli Comunali. È anche possibile seguire il consiglio comunale da smartphone grazie alla App TMB TV scaricabile sia da AppStore che da Google Play Store. Le riprese sono inoltre presenti sul canale Youtube ufficiale della Città di Lissone.

Sono inoltre già noti i numeri relativi alle deliberazioni della Giunta comunale nel corso del 2016 (482, nel 2015 si era registrato il “picco” di 502) e alle determinazioni dirigenziali (1.510, in aumento rispetto al biennio precedente). I decreti del sindaco sono stati 18, mentre i contratti 555, anche questi in forte crescita rispetto al passato.

Gli atti di protocollo in entrata crescono di oltre il 10% e superano quota 41 mila, di cui oltre 17 mila da Posta elettronica certificata (PEC). In uscita gli atti di protocollo sono stati poco meno di 24 mila, di cui 9 mila tramite PEC.