Pasticcio Pgt: il Presidente della Repubblica lo boccia, ma la variante non modifica tutti gli errori
LISSONE - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accogliendo il ricorso presentato anni fa dalla Provincia di Monza e Brianza, ha bocciato il Piano di Governo del Territorio per quanto riguarda gli ambiti di trasformazione. Ma pare che anche la recente variante non li abbia modificati tutti.
Il Piano di Governo del Territorio cittadino non va bene. Lo ha deciso nientemeno che Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, accogliendo il ricorso straordinario presentato dalla Provincia di Monza e Brianza.
Il documento urbanistico approvato dalla precedente amministrazione di centrodestra, insomma, era stato contestato dall'amministrazione sempre di centrodestra che governava la Provincia. Questo perché il Comune aveva previsto ambiti di trasformazione, ovvero la possibilità di rendere edificabili aree che per la la Provincia, attraverso il Ptcp, dovevano rimanere destinate a verde.
Cambiate le amministrazioni, passati gli anni, arriva il pronunciamento finale del Presidente della Repubblica: ha ragione la Provincia, il Pgt così com'è non va bene.
Fin qui sarebbe tutto normale. Il problema è che nel frattempo sono cambiate le amministrazioni, sia quella provinciale sia quella comunale. E, quest'ultima, redigendo una variante di piano, ha previsto di modificare quanto previsto per gli ambiti di trasformazione, ma solo in parte.
"L'attuale amministrazione - afferma Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord - dovrà spiegare perché nella variante di piano, peraltro solo adottata e non approvata, non sono state seguite in maniera scrupolosa tutte le osservazioni della Provincia, ma si è proceduto ad annullare solo alcuni ambiti e non tutti quelli oggetto del ricorso".
Ora, insomma, si hanno certezze su ciò che è stato bocciato dal Presidente della Repubblica, ma anche molti dubbi su quanto può essere ancora in vigore e applicato. Servono approfondimenti per avere risposte chiare.
Il documento urbanistico approvato dalla precedente amministrazione di centrodestra, insomma, era stato contestato dall'amministrazione sempre di centrodestra che governava la Provincia. Questo perché il Comune aveva previsto ambiti di trasformazione, ovvero la possibilità di rendere edificabili aree che per la la Provincia, attraverso il Ptcp, dovevano rimanere destinate a verde.
Cambiate le amministrazioni, passati gli anni, arriva il pronunciamento finale del Presidente della Repubblica: ha ragione la Provincia, il Pgt così com'è non va bene.
Fin qui sarebbe tutto normale. Il problema è che nel frattempo sono cambiate le amministrazioni, sia quella provinciale sia quella comunale. E, quest'ultima, redigendo una variante di piano, ha previsto di modificare quanto previsto per gli ambiti di trasformazione, ma solo in parte.
"L'attuale amministrazione - afferma Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord - dovrà spiegare perché nella variante di piano, peraltro solo adottata e non approvata, non sono state seguite in maniera scrupolosa tutte le osservazioni della Provincia, ma si è proceduto ad annullare solo alcuni ambiti e non tutti quelli oggetto del ricorso".
Ora, insomma, si hanno certezze su ciò che è stato bocciato dal Presidente della Repubblica, ma anche molti dubbi su quanto può essere ancora in vigore e applicato. Servono approfondimenti per avere risposte chiare.