Silvestrin, sparite da casa coperte e cuscino. Impiegati nella ricerca i cani molecolari
LISSONE - Dopo il ritrovamento della sua auto a Folgaria (in provincia di Trento), nessuna novità sulla sorte di Dario Silvestrin. Le forze dell'ordine hanno però scoperto i suoi ultimi spostamenti del venerdì fino all'arrivo in Trentino. Le ricerche continuano, ora anche con l'intervento dei cani molecolari
Ancora nessuna buona notizia sulla sorte di Dario Silvestrin, il titolare della Ottavio snc Arredamenti di Lissone sparito nella mattinata di venerdì. Emergono però nuovi particolari nella vicenda.
Innanzitutto, come racconta la cugina sui social network, i familiari in questi giorni hanno scoperto che da casa sono sparite due coperte e un cuscino. Materiale custodito da tempo in cantina e, pertanto, in un primo momento nessuno si è accorto della mancanza. Questo fa proprio pensare che l'appuntamento delle 9 del mattino fosse soltanto una scusa per allontanarsi.
Le forze dell'ordine hanno scoperto che nella tarda mattinata è passato dal casello di Rovereto sud. In autostrada si è anche fermato all'autogrill per acquistare del cibo. Poi, così com'era emerso già lunedì, il ritrovamento della sua Peugeot 206 a Folgaria in provincia di Trento.
"Hanno stabilito - racconta la cugina - che è rimasto in auto tra le 12 e le 24 ore, poi è sceso verso la strada statale (circa un paio di chilometri più in basso rispetto alla macchina). Gli scenari che si aprono a questo punto sono tre: o ha preso un autobus (da Folgaria partono diverse autolinee, che portano anche alla stazione dei treni) oppure si è incontrato con qualcuno, o ancora sta vagando nei boschi. I Carabinieri sostengono che l’aver portato con sé il computer, l'unico funzionante in casa e che era quasi esclusivamente usato da lui, significa che voleva coprire eventuali ricerche e/o contatti fatti e avuti per organizzare tutto questo".
Lunedì pomeriggio, dopo il ritrovamento dell'auto chiusa a chiave, 60 volontari sono stati impegnati nelle ricerche. Nella mattinata di ieri sono stati utilizzati anche due cani mentre nel tardo pomeriggio sono arrivati i cani molecolari da Bolzano.
Innanzitutto, come racconta la cugina sui social network, i familiari in questi giorni hanno scoperto che da casa sono sparite due coperte e un cuscino. Materiale custodito da tempo in cantina e, pertanto, in un primo momento nessuno si è accorto della mancanza. Questo fa proprio pensare che l'appuntamento delle 9 del mattino fosse soltanto una scusa per allontanarsi.
Le forze dell'ordine hanno scoperto che nella tarda mattinata è passato dal casello di Rovereto sud. In autostrada si è anche fermato all'autogrill per acquistare del cibo. Poi, così com'era emerso già lunedì, il ritrovamento della sua Peugeot 206 a Folgaria in provincia di Trento.
"Hanno stabilito - racconta la cugina - che è rimasto in auto tra le 12 e le 24 ore, poi è sceso verso la strada statale (circa un paio di chilometri più in basso rispetto alla macchina). Gli scenari che si aprono a questo punto sono tre: o ha preso un autobus (da Folgaria partono diverse autolinee, che portano anche alla stazione dei treni) oppure si è incontrato con qualcuno, o ancora sta vagando nei boschi. I Carabinieri sostengono che l’aver portato con sé il computer, l'unico funzionante in casa e che era quasi esclusivamente usato da lui, significa che voleva coprire eventuali ricerche e/o contatti fatti e avuti per organizzare tutto questo".
Lunedì pomeriggio, dopo il ritrovamento dell'auto chiusa a chiave, 60 volontari sono stati impegnati nelle ricerche. Nella mattinata di ieri sono stati utilizzati anche due cani mentre nel tardo pomeriggio sono arrivati i cani molecolari da Bolzano.
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