Prenderà il via da domani, 17 settembre, e diventerà un appuntamento fisso settimanale nella mattinata di sabato il nuovo mercato rionale di quartiere ubicato in via Fani a Lissone. Come annunciato dall’amministrazione comunale, il mercato sarà ubicato nel piazzale della scuola Moro, si svolgerà nelle mattinate del sabato dalle 8 alle 14 e accoglierà inizialmente 6 espositori, di cui 4 di prodotti alimentari.

L’obiettivo dell’assessore al Commercio, Giovanni Angioletti, è quello di andare incontro alle esigenze dei residenti del quartiere, offrendo un luogo di socializzazione in cui fare acquisti senza doversi spostare con l’auto. Il mercato inizierà con un numero di 6 bancarelle, sono però complessivamente 14 i posteggi previsti. Con l’avvio del mercato di via Fani, si completa un piano più generale che ha visto coinvolto il territorio lissonese con la riorganizzazione del mercato di Piazzale degli Umiliati e l’istituzione del mercato di via Pascoli, attivo nel quartiere a partire dallo scorso 8 luglio.  

In quest’ultimo caso, la cittadinanza ha la possibilità di acquistare frutta, verdura, fiori e prodotti alimentari derivanti da produzioni a “chilometro zero”. Fino al 30 settembre il mercato di via Pascoli si terrà nel pomeriggio, dalle 14 alle 19. Dall’1 ottobre al 31 marzo, l’orario sarà invece mattutino, dalle 8 alle 14.

Con questo weekend, ma nella giornata di domenica 18, riprenderà anche il Mercatino del Bio e del “Km 0”: appuntamento in piazza Libertà dalle 7 alle 19.30 per scoprire i  prodotti biologici, l'artigianato e i prodotti del commercio equo e solidale. 

“Con l’istituzione di questi due nuovi mercati rionali - sottolinea Angioletti - l’amministrazione comunale soddisfa un’esigenza particolarmente sentita nella popolazione, ovvero quella di avere servizi comodi e raggiungibili senza doversi spostare in auto. Siamo certi che, sia per il giorno che per la posizione, il mercato di Fani possa diventare in breve tempo un appuntamento fisso per l’intera città, contribuendo al tempo stesso a favorire la socializzazione nel quartiere”.