Meda, ascensori alla stazione: "Temo forti ritardi"
I lavori per il completamento del sottopasso della stazione ferroviaria, indispensabili per renderlo fruibile anche alle persone disabili, potrebbero subire ritardi. Lo rivela in sindaco
Gianni Caimi, spiegando che l'Europa per l'erogazione dei fondi ha 'declassato' la Lombardia ritenendo che esistono regioni italiane maggiormente in difficoltà e che hanno bisogno di interventi più immediati. "Siamo al paradosso - commenta Caimi - perché significa penalizzare chi negli anni ...
I lavori per il completamento del sottopasso della stazione ferroviaria, indispensabili per renderlo fruibile anche alle persone disabili, potrebbero subire ritardi. Lo rivela in sindaco
Gianni Caimi, spiegando che l'Europa per l'erogazione dei fondi ha 'declassato' la Lombardia ritenendo che esistono regioni italiane maggiormente in difficoltà e che hanno bisogno di interventi più immediati. "Siamo al paradosso - commenta Caimi - perché significa penalizzare chi negli anni ha cercato di agire nell'interesse dei cittadini pianificando interventi e accantonando risorse per realizzare infrastrutture moderne. Di certo noi siamo in pole position per l'erogazione del fondo, ammesso che la Lombardia non sia effettivamente 'declassata' così come mi è stato detto in questi giorni". Il sindaco, comunque, promette di tenere alta l'attenzione sul problema del sottopasso. "Non mi si venga a dire che ci siamo disinteressati - afferma mettendo le mani avanti - visto che agli atti risultano anche due lettere, una del 18 settembre e una del 29 ottobre, che abbiamo inviato a Trenord e alla Regione Lombardia per manifestare la nostra preoccupazione. Devo dire che Trenord è sempre stata reattiva, disponibile, mentre
Alberto Cavalli, assessore regionale alle Infrastrutture e ai trasporti è una grande delusione. Aveva promesso che si sarebbe fatto vivo, non si è più visto". L'amministrazione comunale, in attesa di ricevere notizie certe, si aspetta che i due ascensori vengano installati al più presto: "I soldi del terzo lotto - spiega Caimi - se tutto va bene arrivano a gennaio. Ma noi gli ascensori li vogliamo già prima". Il primo cittadino racconta anche il dubbio che, per qualche istante, ha avuto riguardo ai lavori: "Premesso che i lavori di ammodernamento non potevamo farceli sfuggire, pur sapendo delle difficoltà del terzo lotto, mi sono anche chiesto se era giusta l'apertura del sottopasso pur in assenza degli ascensori. Alla fine ho concluso che, sebbene sia impraticabile dai disabili, serve per mettere in sicurezza la maggior parte degli utenti. E' comunque un qualcosa in più che prima non avevamo".
Gianni Caimi, spiegando che l'Europa per l'erogazione dei fondi ha 'declassato' la Lombardia ritenendo che esistono regioni italiane maggiormente in difficoltà e che hanno bisogno di interventi più immediati. "Siamo al paradosso - commenta Caimi - perché significa penalizzare chi negli anni ha cercato di agire nell'interesse dei cittadini pianificando interventi e accantonando risorse per realizzare infrastrutture moderne. Di certo noi siamo in pole position per l'erogazione del fondo, ammesso che la Lombardia non sia effettivamente 'declassata' così come mi è stato detto in questi giorni". Il sindaco, comunque, promette di tenere alta l'attenzione sul problema del sottopasso. "Non mi si venga a dire che ci siamo disinteressati - afferma mettendo le mani avanti - visto che agli atti risultano anche due lettere, una del 18 settembre e una del 29 ottobre, che abbiamo inviato a Trenord e alla Regione Lombardia per manifestare la nostra preoccupazione. Devo dire che Trenord è sempre stata reattiva, disponibile, mentre
Alberto Cavalli, assessore regionale alle Infrastrutture e ai trasporti è una grande delusione. Aveva promesso che si sarebbe fatto vivo, non si è più visto". L'amministrazione comunale, in attesa di ricevere notizie certe, si aspetta che i due ascensori vengano installati al più presto: "I soldi del terzo lotto - spiega Caimi - se tutto va bene arrivano a gennaio. Ma noi gli ascensori li vogliamo già prima". Il primo cittadino racconta anche il dubbio che, per qualche istante, ha avuto riguardo ai lavori: "Premesso che i lavori di ammodernamento non potevamo farceli sfuggire, pur sapendo delle difficoltà del terzo lotto, mi sono anche chiesto se era giusta l'apertura del sottopasso pur in assenza degli ascensori. Alla fine ho concluso che, sebbene sia impraticabile dai disabili, serve per mettere in sicurezza la maggior parte degli utenti. E' comunque un qualcosa in più che prima non avevamo".
io :
da queste pagine il prode condottiero ci anticipava che i lavori della stazione sarebbero finiti a luglio perchè lo aveva deciso lui. e adesso un complotto plutocratico dell'europa ha voluto deliberatamente colpire il suo regno e non gli fa finire la stazione. E continua a battere cassa, datemi i soldi o voi che siete tutti una grande delusione. E invece arrivano grandi pernacchie. O Caimi dormi o non sei desto: sei solo Caimi, il sindaco per caso (e per un voto) di Meda. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi