Meda, la crisi si fa sentire anche in Comune: un Natale a luci spente?
Contribuiscono a rendere l'atmosfera più festosa e ad avvicinarci al Natale: quest'anno, però, le luminarie in città potrebbero essere spente. Motivi economici, naturalmente, che impongono all'amministrazione comunale una seria riflessione sull'opportunità di avere le strade illuminate penalizzando altri servizi. Una situazione rivelata direttamente dal sindaco
Gianni Caimi ai commercianti - così come raccontato dal Cittadino - in un incontro che si è volto mercoledì scorso ...
Contribuiscono a rendere l'atmosfera più festosa e ad avvicinarci al Natale: quest'anno, però, le luminarie in città potrebbero essere spente. Motivi economici, naturalmente, che impongono all'amministrazione comunale una seria riflessione sull'opportunità di avere le strade illuminate penalizzando altri servizi. Una situazione rivelata direttamente dal sindaco
Gianni Caimi ai commercianti - così come raccontato dal Cittadino - in un incontro che si è volto mercoledì scorso in municipio alla presenza dell'assessore al Commercio
Claudio Salimbeni e di quello ai Servizi sociali
Marcello Proserpio. Durante l'incontro, con la solita schiettezza con lo contraddistingue, il primo cittadino ha spiegato ai pochi commercianti intervenuti (poco più che una ventina) che l'amministrazione comunale farebbe volentieri a meno di spendere i 13 mila euro previsti per il consumo di energia elettrica delle luminarie natalizie. Questo perché a tutt'oggi non ci sono certezze sulla possibilità di rispettare il Patto di stabilità e perché i soldi sono necessari per soddisfare le esigenze dei cittadini che si trovano in situazione di disagio economico: tra questi, circa 500 quelli che fanno fatica a permettersi un piatto caldo. Per evitare un Natale al buio, insomma, la speranza è che i commercianti possano farsi carico anche della spesa per l'erogazione della corrente elettrica. Ognuno di loro, in base ai primi conti approssimativi, dovrebbe sborsare poco meno di 150 euro. A breve si saprà se la proposta è stata accettata.
Gianni Caimi ai commercianti - così come raccontato dal Cittadino - in un incontro che si è volto mercoledì scorso in municipio alla presenza dell'assessore al Commercio
Claudio Salimbeni e di quello ai Servizi sociali
Marcello Proserpio. Durante l'incontro, con la solita schiettezza con lo contraddistingue, il primo cittadino ha spiegato ai pochi commercianti intervenuti (poco più che una ventina) che l'amministrazione comunale farebbe volentieri a meno di spendere i 13 mila euro previsti per il consumo di energia elettrica delle luminarie natalizie. Questo perché a tutt'oggi non ci sono certezze sulla possibilità di rispettare il Patto di stabilità e perché i soldi sono necessari per soddisfare le esigenze dei cittadini che si trovano in situazione di disagio economico: tra questi, circa 500 quelli che fanno fatica a permettersi un piatto caldo. Per evitare un Natale al buio, insomma, la speranza è che i commercianti possano farsi carico anche della spesa per l'erogazione della corrente elettrica. Ognuno di loro, in base ai primi conti approssimativi, dovrebbe sborsare poco meno di 150 euro. A breve si saprà se la proposta è stata accettata.