Milano-Meda: ribaltamenti tra Meda e Lentate e a Paderno. Monti: "Strada saponetta"
In questi giorni tutti gli occhi erano puntati sul curvone tra Meda e Barlassina, direzione Como. Ma la superstrada Milano-Meda, purtroppo, è stata teatro di uscite di strada anche in altri punti, soprattutto Paderno Dugnano
In un periodo in cui molti Comuni si stanno attrezzando con le piste di pattinaggio su ghiaccio, in vista delle festività, sembra che anche la superstrada Milano-Meda si stia adeguando. Parecchi gli incidenti che hanno visto protagonisti gli automobilisti negli ultimi giorni sulla superstrada.
Il primo a lanciare il grido d'allarme è stato Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord, ma anche esperto di rally, che ha giudicato un po' sospette tutte quelle uscite di strada al curvone tra Meda e Barlassina (direzione Como) e quelle che avvengono tra Lentate sul Seveso e Barlassina in direzione Milano.
"Fino a qualche settimana fa a spaventare era solo la possibilità, divenuta ormai certezza, di ritrovarsi a percorrere quella manciata di chilometri che ti separano da Milano a passo d’uomo. Ora incombe un altro pesante rischio, quello di poter perdere inaspettatamente il controllo della propria vettura, uscire fuori strada o peggio ribaltarsi in rovinosi cappottamenti".
Monti ritiene che tante uscite di strada nello stesso periodo, soprattutto con il passaparola che corre anche attraverso i social network, non possa essere addebitato all'imperizia di chi è alla guida. E ha presentato un'interrogazione al Presidente della Provincia di Monza e Brianza, ritenendo che l'asfalto drenante possa essere ammalorato e bisognoso di manutenzione.
Di qui la richiesta di intervenire al più presto sia per la sicurezza della strada sia segnalando agli automobilisti, soprattutto nelle giornate di pioggia, la pericolosità: un furgone dotato di display luminoso in prossimità del tratto incriminato, dove si invita a rallentare a causa della scarsa aderenza.
Il primo a lanciare il grido d'allarme è stato Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord, ma anche esperto di rally, che ha giudicato un po' sospette tutte quelle uscite di strada al curvone tra Meda e Barlassina (direzione Como) e quelle che avvengono tra Lentate sul Seveso e Barlassina in direzione Milano.
"Fino a qualche settimana fa a spaventare era solo la possibilità, divenuta ormai certezza, di ritrovarsi a percorrere quella manciata di chilometri che ti separano da Milano a passo d’uomo. Ora incombe un altro pesante rischio, quello di poter perdere inaspettatamente il controllo della propria vettura, uscire fuori strada o peggio ribaltarsi in rovinosi cappottamenti".
Monti ritiene che tante uscite di strada nello stesso periodo, soprattutto con il passaparola che corre anche attraverso i social network, non possa essere addebitato all'imperizia di chi è alla guida. E ha presentato un'interrogazione al Presidente della Provincia di Monza e Brianza, ritenendo che l'asfalto drenante possa essere ammalorato e bisognoso di manutenzione.
Di qui la richiesta di intervenire al più presto sia per la sicurezza della strada sia segnalando agli automobilisti, soprattutto nelle giornate di pioggia, la pericolosità: un furgone dotato di display luminoso in prossimità del tratto incriminato, dove si invita a rallentare a causa della scarsa aderenza.
Purtroppo la situazione è un po' più complicata di quella prospettata da Monti. Perché in questi giorni si sono verificati pericolosi sbandamenti e uscite di strada anche a Paderno Dugnano. Tratta che non è di competenza della Provincia di Monza e Brianza, bensì della Città Metropolitana di Milano.
Lì, per stare ai primi danni, ieri la strada è stata proprio chiusa in direzione Como, con obbligo di svolta nella Tangenziale Nord. Causando lunghe code e disagi ma, almeno, evitando danni e feriti.
Lì, per stare ai primi danni, ieri la strada è stata proprio chiusa in direzione Como, con obbligo di svolta nella Tangenziale Nord. Causando lunghe code e disagi ma, almeno, evitando danni e feriti.
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