Affitta l'appartamento, ma non è suo: la truffatrice finisce in manette
MONZA - Ha messo in affitto un appartamento in via Pitagora, pur non essendo di sua proprietà. Dopo aver scoperto che si trattava di un'inquilina morosa, il possibile cliente ha organizzato l'incontro con la presenza degli agenti in borghese. La donna è stata arrestata
Ha messo in affitto un appartamento e intascato i soldi dal cliente. Il tutto, a sua insaputa, sotto gli occhi dei poliziotti in borghese: la donna, un'italiana di 36 anni residente a Monza, è finita in manette.
Gli uomini del Commissariato di viale Romagna erano stati informati nei giorni scorsi da un ragazzo che, attraverso un sito specializzato in annunci commerciali, si era messo in contatto con la donna. Aveva trovato l'offerta per un appartamento in affitto in via Pitagora e aveva chiesto se era possibile dare un'occhiata.
Nessun problema: la donna l'ha ricevuto, gli ha mostrato l'appartamento e si è fatta consegnare una caparra di 500 euro. Dicendogli di pazientare qualche giorno per avere la disponibilità dell'appartamento, perché aveva la necessità di liberarlo.
Passato qualche giorno è stata la donna a farsi viva, chiedendo al ragazzo di fissare un appuntamento: lei gli avrebbe consegnato le chiavi, lui avrebbe dovuto versare altre due mensilità anticipate per un totale, compresa la caparra iniziale, di 1.500 euro. La fretta e l'insistenza, però, hanno insospettito il giovane che si è messo in contatto con l'amministratore di condominio, scoprendo una realtà ben diversa: la donna è un'inquilina morosa, con qualche mensilità arretrata da saldare.
Scoperto l'inganno, il ragazzo ha concordato l'appuntamento dopo essersi rivolto al Commissariato di Polizia. Ritrovo fissato nel parcheggio del McDonald's. Quando la donna ha messo le mani sui soldi, è stata subito bloccata dagli agenti.
La donna era ancora in possesso della caparra di 500 euro che le era stata versata, ma anche di altri 1.600 euro. Secondo la Polizia sono soldi che aveva già ricevuto da altri possibili clienti con i quali aveva fissato l'appuntamento, non potendo poi presentarsi per la consegna delle chiavi poiché già arrestata. Insospettiti dalla sua assenza, i clienti si sono rivolti alla Polizia: sono stati gli uomini del Commissariato a spiegare perché era impossibilitata a riceverli.
Gli uomini del Commissariato di viale Romagna erano stati informati nei giorni scorsi da un ragazzo che, attraverso un sito specializzato in annunci commerciali, si era messo in contatto con la donna. Aveva trovato l'offerta per un appartamento in affitto in via Pitagora e aveva chiesto se era possibile dare un'occhiata.
Nessun problema: la donna l'ha ricevuto, gli ha mostrato l'appartamento e si è fatta consegnare una caparra di 500 euro. Dicendogli di pazientare qualche giorno per avere la disponibilità dell'appartamento, perché aveva la necessità di liberarlo.
Passato qualche giorno è stata la donna a farsi viva, chiedendo al ragazzo di fissare un appuntamento: lei gli avrebbe consegnato le chiavi, lui avrebbe dovuto versare altre due mensilità anticipate per un totale, compresa la caparra iniziale, di 1.500 euro. La fretta e l'insistenza, però, hanno insospettito il giovane che si è messo in contatto con l'amministratore di condominio, scoprendo una realtà ben diversa: la donna è un'inquilina morosa, con qualche mensilità arretrata da saldare.
Scoperto l'inganno, il ragazzo ha concordato l'appuntamento dopo essersi rivolto al Commissariato di Polizia. Ritrovo fissato nel parcheggio del McDonald's. Quando la donna ha messo le mani sui soldi, è stata subito bloccata dagli agenti.
La donna era ancora in possesso della caparra di 500 euro che le era stata versata, ma anche di altri 1.600 euro. Secondo la Polizia sono soldi che aveva già ricevuto da altri possibili clienti con i quali aveva fissato l'appuntamento, non potendo poi presentarsi per la consegna delle chiavi poiché già arrestata. Insospettiti dalla sua assenza, i clienti si sono rivolti alla Polizia: sono stati gli uomini del Commissariato a spiegare perché era impossibilitata a riceverli.