Agli arresti domiciliari, aggredisce la vicina sulle scale: il giudice lo spedisce in carcere

MONZA - Da quando era stato confinato agli arresti domiciliari, la vita del condominio di via Libertà era diventata insostenibile. L'uomo, 55 anni, dopo essere "evaso" sul pianerottolo per aggredire una vicina, è finito in carcere

Si trovava agli arresti domiciliari. Chiuso nel suo appartamento, non poteva vedere nessuno. Ma non ha esitato a uscire sul pianerottolo per aggredire una vicina di casa: l'uomo, 55 anni e residente a Monza, è stato arrestato per evasione e trasferito in carcere.

I domiciliari nel condominio di via Libertà, a quanto pare, erano diventati un carcere anche per gli altri inquilini che non riuscivano più a sopportare gli atteggiamenti dell'uomo. Nulla di grave, ma continue liti attinenti la vita del condominio.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'aggressione a una vicina sessantenne. Quando ha sentito che lei apriva la porta di casa per scendere dalle scale, lui si è fatto trovare di fronte e, dopo averla aspramente rimbrottata, l'ha strattonata e spintonata.

La donna in seguito all'episodio era andata all'ospedale San Gerardo, dove l'avevano medicata e giudicata guaribile in 15 giorni, ma si era rivolta anche ai Carabinieri. Il Tribunale ha deciso di revocare gli arresti domiciliari e di trasferire l'uomo nel carcere di Monza.


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