"Vedete? Oggi la stazione di Monza sembra davvero una stazione. Decido di fare una conferenza stampa qui, perché è luogo di degrado, anche sociale, e cosa troviamo? Casualmente proprio oggi, dopo cinque anni, è abbastanza pulita e addirittura presidiata da un gran numero di rappresentanti delle forze dell'ordine. Mi fa piacere, ma di certo non posso convocare qui una conferenza stampa ogni giorno". Dario Allevi, il candidato sindaco del centrodestra, non riesce a trattenere la sua ironia nei confronti del sindaco Roberto Scanagatti.

La sua è una conferenza stampa proprio in uno dei luoghi che più hanno fatto discutere in questi mesi. "Noi - aggiunge - state pur certi che utilizzeremmo in modo diverso la Polizia locale, per qualche multa in meno e per un po' di sicurezza in più. Ci vuole poi una maggiore collaborazione con le forze dell'ordine e, ove necessario, anche una maggiore pressione nei confronti del Prefetto. Mi viene da piangere a pensare a cosa sono ridotti i giardini del Nei, i Boschetti Reali. I cittadini non si sentono tranquilli. In caso di vittoria avremo un consigliere di riferimento per ogni quartiere della città perché tutte le esigenze arrivino sui tavoli degli uffici comunali. Grazie al nostro programma partecipato abbiamo le idee giuste per migliorare una città che ha perso cinque anni".

"A Monza - l'onorevole Mariastella Gelmini - non bisogna pensare solo al centro, ma anche alle periferie. La sicurezza e la lotta al degrado sono le priorità. Il centrodestra e Allevi sono la proposta più serie e argomentata per il territorio. C'è bisogno di voltare pagina e pensare anche alla quotidianità dei cittadini".

Per l'onorevole Paolo Grimoldi (Lega Nord), l'amministrazione Scanagatti "è quella dell'ipocrisia: qualche intervento durante il mese di campagna elettorale, poi si ritorna inevitabilmente alla situazione precedente e ai problemi irrisolti e addirittura mai affrontati. Ricordatevi che Scanagatti è stato il rappresentante locale più ossequioso nei confronti del Governo Renzi. Quando il premier ha massacrato gli enti locali, Scanagatti come rappresentante dei Comuni avrebbe dovuto essere il primo ad alzare la voce per tutelarli. Invece non ha fatto nulla".

Sul tema della sicurezza ha insistito anche Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia: "Quando il Comune era amministrato da noi, qui in stazione c'era un presidio fisso delle forze dell'ordine. Però ci vogliono la volontà di risolvere i problemi e la capacità di dialogare con chi deve garantire la sicurezza".

Se per l'onorevole Paola Frassinetti "gli incontri con i quartieri hanno confermato l'insoddisfazione dei quartieri per questi cinque anni di amministrazione di centrosinistra", per Fabrizio Sala (vicegovernatore di Regione Lombardia) "Allevi è uno che ha dato prova di saper guidare un'amministrazione pubblica e il centrodestra ha dimostrato concretezza: come Regione Lombardia sono stati stanziati 711 mila euro per le Polizie locali della Brianza e 12 milioni di euro per l'edilizia popolare. Monza è una città internazionale, deve recuperare il suo ruolo e tornare a essere anche la più bella della Lombardia".

L'investitura è arrivata anche dal senatore Andrea Mandelli: "Allevi è un candidato eccellente. Scanagatti, purtroppo, in questi cinque anni mi è sembrato più un amministratore di condominio. Il nostro programma non è un libro dei sogni. Abbiamo anche quelli, ma siamo capaci di trasformarli in realtà: basta guardare al Gran Premio di Formula Uno che resta ancora qui, ai fondi stanziati per la metropolitana".

G.Gal.