Allevi: “Monza deve tornare ad essere la locomotiva della Brianza”

MONZA - Dario Allevi, candidato del centrodestra alle elezioni amministrative dell'11 giugno, non ha dubbi: per lui la città di Monza ha un ruolo ben preciso. Ovvero dev'essere la locomotiva dell'intero "sistema Brianza"

Quale dovrà essere il ruolo di Monza dopo l’11 giugno (o il 25 giugno in caso di ballottaggio) agli occhi di vive in Brianza? Se Cesano Maderno è considerata sempre più la capitale culturale, quale sarà invece il ruolo di quella che è la città maggiore del territorio?

Questa domanda l’abbiamo rivolta a Dario Allevi – candidato sindaco del centro destra che riunisce Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e la lista civica “Monza Futura”.

Una domanda a quello che è stato il primo e unico presidente della Provincia di Monza e Brianza, prima che le province venissero riorganizzate e i cittadini non fossero più chiamati direttamente ad eleggerne il presidente.

“Monza deve tornare ad assumere l’antico ruolo di locomotiva – spiega – Certo i tempi sono cambiati da quando ero presidente. Il problema della crisi e dell’occupazione non si sentivano come oggi. Monza deve tornare ad essere polo attrattivo del territorio, le aziende devono tornare a mettere qui le radici dove abbiamo uno straordinario capitale umano che non dobbiamo farci scappare”.

Per Allevi Monza deve ulteriormente premere il piede sull’acceleratore di quel grande patrimonio storico, artistico, sportivo e naturale che possiede.

“Monza deve diventare sempre più attrattiva con il suo parco, la villa reale e l’autodromo – precisa – L’evento della messa del Papa è stato senza dubbio un unicum. Il parco va valorizzato e deve portare un indotto”.

Il doppio concerto di Ligabue docet.

B.Api.


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