"La Brianza è una terra fantastica e noi spesso ce lo dimentichiamo. Ma quando andiamo all'estero i dati ci dicono che il mondo ci apprezza". Lo ha detto il vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, alla Villa Reale di Monza per la decima edizione del premio 'Brianza Economica'.

Il premio, per l'anno 2017, è stato conferito a 59 imprese e 50 dipendenti d'eccellenza oltre a 12 premiati speciali tra coppie di imprenditori e fornitori ed è organizzato come da tradizione dalla Camera di Commercio di Monza e della Brianza.

"Accompagnando le nostre piccole e medie imprese - ha detto poi Sala - all'estero abbiamo risultati positivi per l'80 per cento. La Lombardia, oltre a essere una grande realtà industriale, è la prima regione chimica in Europa, la seconda regione agricola. Le multinazionali hanno sede per quanto concerne la ricerca e lo sviluppo in Lombardia, questo perché abbiamo il miglior capitale umano su cui investire".

"È lo stesso capitale umano - ha proseguito il vice presidente - che ha fatto grande la Brianza. La vita dei brianzoli in passato era scandita da tre fattori: casa, chiesa e lavoro. Ovvero famiglia, radici e solidarietà e sacrificio. Questi valori, che per qualcuno possono sembrare antiquati, sono invece più che mai attuali e costituiscono la chiave del nostro successo".

"Le istituzioni - ha concluso Sala - hanno il compito di sostenere le imprese nella loro sfida al mercato globale, di sostenere le eccellenze. Eccellenze che in Brianza si chiamano anche Villa Reale e Autodromo, su cui Regione Lombardia ha investito. Le eccellenze della Brianza, unitamente a quelle di Milano, come la moda, fanno sì che il tandem Brianza-Milano sia un'occasione da sfruttare. Il nostro impegno è far tornare la Brianza la terra delle opportunità, quello che era negli anni '60 o '70. È un dovere morale nei confronti di chi, in questa terra, la Brianza, ha scommesso e continua a scommettere consentendo a questo territorio di essere ancora uno dei motori d'Italia".