Bus sostitutivo non assicurato, i pendolari di Trenord restano a piedi
MONZA - Una brutta disavventura mercoledì pomeriggio per i pendolari della Milano-Como-Chiasso. Costretti a percorrere in autobus la tratta Monza-Seregno a causa dei lavori di ammodernamento della linea, sono rimasti a piedi perché la Polizia ha scoperto che il bus non era assicurato
A causa dei lavori di ammodernamento della linea internazionale Milano-Como-Chiasso dovevano percorrere parte del tragitto, da Monza a Seregno, in autobus. Ai pendolari, però, mercoledì pomeriggio è andata davvero male: quando la Polizia di Stato ha scoperto che il bus non era assicurato, loro sono rimasti appiedati.
Ha davvero dell'incredibile la vicenda, iniziata quando la pattuglia ha notato un uomo seduto in piazza Castello a Monza. Gli agenti si sono avvicinati per un controllo: era un sessantaquattrenne residente a Cantù, autista dell'autobus di un'azienda di Bosisio Parini, incaricata da Trenord di fare la spola lungo la linea Milano-Chiasso a partire da lunedì, giorno in cui sono partiti ufficialmente i lavori di riqualificazione della tratta ferroviaria.
Un accertamento tira l'altro: e dai documenti personali dell'autista il controllo si è esteso al veicolo. Con grande meraviglia la pattuglia ha scoperto che l'autobus era sprovvisto di assicurazione. Era scaduta il 25 maggio.
I poliziotti non hanno potuto fare altro che metterlo sotto sequestro e farlo rimuovere da una ditta specializzata di Legnano. In più, naturalmente, una sanzione salata da 848 euro. Il tutto, com'è facilmente intuibile, sotto lo sguardo allibito dei pendolari che non hanno potuto mettere piede sul bus e hanno dovuto attendere ulteriormente in attesa di quello inviato in sostituzione.
Ha davvero dell'incredibile la vicenda, iniziata quando la pattuglia ha notato un uomo seduto in piazza Castello a Monza. Gli agenti si sono avvicinati per un controllo: era un sessantaquattrenne residente a Cantù, autista dell'autobus di un'azienda di Bosisio Parini, incaricata da Trenord di fare la spola lungo la linea Milano-Chiasso a partire da lunedì, giorno in cui sono partiti ufficialmente i lavori di riqualificazione della tratta ferroviaria.
Un accertamento tira l'altro: e dai documenti personali dell'autista il controllo si è esteso al veicolo. Con grande meraviglia la pattuglia ha scoperto che l'autobus era sprovvisto di assicurazione. Era scaduta il 25 maggio.
I poliziotti non hanno potuto fare altro che metterlo sotto sequestro e farlo rimuovere da una ditta specializzata di Legnano. In più, naturalmente, una sanzione salata da 848 euro. Il tutto, com'è facilmente intuibile, sotto lo sguardo allibito dei pendolari che non hanno potuto mettere piede sul bus e hanno dovuto attendere ulteriormente in attesa di quello inviato in sostituzione.