Carta d'identità elettronica: in Brianza il Ministero punta su Seregno
SEREGNO - Il Ministero degli Interni ha scelto i 153 Comuni sui quali puntare per la nuova carta d'identità elettronica: l'unico Comune brianzolo nell'elenco è quello di Seregno. La utilizzerà a partire dal mese di marzo, mentre sul resto del territorio nazionale diventerà realtà nel 2018.
Arriva la carta d'identità elettronica: se ne parla da una ventina d'anni, ma ormai la notizia è diventata ufficiale. O, almeno, lo è per 153 Comuni sperimentatori selezionati dal Ministero degli Interni che l'avranno a disposizione a partire dal mese di marzo. Sul territorio nazionale, invece, second le previsioni entrerà in vigore nel 2018.
La Brianza, però, per questa fase di sperimentazione è stata decisamente snobbata. L'unica realtà che rientra nell'elenco dei 153 Comuni sperimentatori è la città di Seregno. Evidentemente in possesso dei requisiti necessari e strutturata per poter proporre da subito questa innovazione.
Soddisfazione è stata espressa da Ilaria Anna Cerqua: "L'innovazione digitale si conferma protagonista delle politiche dell’amministrazione comunale, in modo trasversale in tutti i settori. L’obiettivo è di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini".
La carta d'identità elettronica sarà all'avanguardia e molto più completa rispetto al precedente documento. Non sarà, infatti, soltanto un elenco dei dati anagrafici del suo possessore, bensì conterrà anche riferimenti per poterlo contattare (telefono e e-mail), impronte digitali, codice fiscale. E, naturalmente, anche l'eventuale consenso per la donazione degli organi, cosa che a Seregno è già possibile fare dal 26 marzo 2015. L'unica eccezione ai dati introdotti sul documento è data da quelli del sistema sanitario, che costringeranno i cittadini a essere in possesso anche dell'attuale tessera.
"La città di Seregno - conclude Gianfranco Ciafrone, assessore ai Servizi demografici - ancora una volta dimostra di essere all’avanguardia nelle iniziative che permettono la semplificazione e l'ottimizzazione dei servizi, in particolare per quelli demografici".