D'Antuoni: "Auguri ad Allevi. Però la coerenza di Maffè e Martinetti..."

MONZA - Non siederà in Consiglio comunale. Agostino D'Antuoni, leader di "Io Cambio", non ha ottenuto voti sufficienti per conquistare un posto. Tuttavia non rinuncia a far sentire la sua voce. E a due giorni dalla seduta di insediamento non risparmia critiche

A due giorni dal primo Consiglio comunale della Giunta Allevi c’è chi resta fuori dall’aula. O meglio dai banchi che contano. Ma che comunque, pur non entrando in Consiglio, continua a punzecchiare e ad analizzare con attenzione l’operato del nuovo governo cittadino.

A mettere pepe alla prima assise pubblica convocata per sabato 15 luglio alle 10 è Agostino D’Antuoni, avvocato, capogruppo di “Io Cambio” che al primo turno aveva sostenuto la candidatura di Pier Franco Maffè, in coalizione con la lista civica “Monza con Maffè” che al ballottaggio aveva appoggiato con il suo simbolo Allevi.

Al suo debutto su Monza “Io Cambio” ha  conquistato 374 voti non entrando così in Consiglio comunale.

L’avvocato D’Antuoni non è certo uno che le manda e dire e contattato a due giorni dalla prima seduta non ha avuto parole dolci per i suoi vecchi alleati.

“Fa specie vedere al fianco di Dario Allevi uno come  Pier Franco Maffè – ha commentato -  Il neo assessore fin dall’inizio ha attaccato la mia vicinanza di idee al neosindaco e non mi ha più rivolto la parola da quando ha saputo che avevo consegnato copia delle intercettazioni proprio ad Allevi”.

Il 23 maggio infatti alla vigilia del voto nello studio dell’avvocato monzese era giunto un plico con materiale particolarmente scottante sulla politica cittadina che D’Antuoni ha subito consegnato alla Procura della Repubblica.

Diverse comunque le situazioni che al primo turno avevano creato qualche  imbarazzo al moderatissimo Maffè. Agostino D’Antuoni aveva fatto venire all’ematologo monzese l’orticaria quando aveva partecipato alla manifestazione contro l’immigrazione al fianco di alcuni esponenti di destra, con i suoi post radicali contro il pericolo dell’islamizzazione dell’occidente o all’inizio della campagna elettorale quando aveva presentato denuncia ai carabinieri per alcuni manifesti di “Io Cambio” strappati.

Imbarazzo poi anche durante un incontro pubblico con Stefano Parisi che sosteneva la candidatura di Maffè: nell’occasione D’Antuoni aveva espresso il suo totale disappunto contro la visione politica di Parisi.

Il capolista di “Io Cambio” non ha parole tenere neppure per Anna Martinetti della lista “Monza con Maffè” che entrerà come consigliera di maggioranza insieme all’alleato di partito Marco Monguzzi.

“Ancora una volta la coerenza in politica vale meno di un posto al sole”, afferma D’Antuoni in riferimento ad Anna Martinetti. Per l’avvocato monzese infatti la consigliera in campagna elettorale non avrebbe avuto grande stima dell’attuale primo cittadino.

“Naturalmente io auguro ogni bene ad Allevi come sindaco – commenta – Sono certo che svolgerà un buon lavoro”.

Ma che cosa ne penseranno della nuova Giunta, e soprattutto dei nuovi consiglieri, anche gli altri esclusi?

Barbara Apicella


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