Due monzesi in montagna, ma uno non riesce più a scendere: interviene il Soccorso alpino
MONZA - Due amici residenti in città ieri hanno fatto un'escursione in Valmasino (So) al rifugio Gianetti. Al momento del rientro, però, uno dei due ha seminato involontariamente l'altro. Dopo averlo atteso per un'ora, verso le 20 ha chiamato il Soccorso alpino per le ricerche prima dell'arrivo del buio.
E' andato in montagna con l'amico, ma al momento del rientro non l'ha più visto arrivare: è stato necessario il Soccorso alpino ieri sera per riportare a valle un monzese prima dell'arrivo del buio.
L'uomo, insieme a un amico, in giornata era salito al rifugio Gianetti in Valmasino ma, scendendo, è rimasto indietro. L'altro non se n'è accorto e ha proseguito per la sua strada finché, non vedendolo arrivare, verso le 20 ha dato l'allarme.
Sono subito partite le squadre del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) e lo hanno intercettato lungo il sentiero, illeso. L'escursionista è stato riaccompagnato a valle.
Gli uomini del Soccorso alpino raccomandano la prudenza durante le escursioni: in questi giorni, se si va in montagna, è necessario prestare molta attenzione ai tempi di rientro perché il sole tramonta prima e il buio sopraggiunge dopo pochi minuti.
L'uomo, insieme a un amico, in giornata era salito al rifugio Gianetti in Valmasino ma, scendendo, è rimasto indietro. L'altro non se n'è accorto e ha proseguito per la sua strada finché, non vedendolo arrivare, verso le 20 ha dato l'allarme.
Sono subito partite le squadre del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) e lo hanno intercettato lungo il sentiero, illeso. L'escursionista è stato riaccompagnato a valle.
Gli uomini del Soccorso alpino raccomandano la prudenza durante le escursioni: in questi giorni, se si va in montagna, è necessario prestare molta attenzione ai tempi di rientro perché il sole tramonta prima e il buio sopraggiunge dopo pochi minuti.