Festa di San Gerardo: tra il sacro e il profano e le immancabili bancarelle delle ciliegie

MONZA - Domani città in festa per San Gerardo, il compatrono che viene celebrato ogni anno nella giornata del 6 giugno. Il programma religioso inizia alla 10 con la Messa solenne nella chiesa di San Gerardo, ma durante la giornata non mancheranno le tradizionali ciliegie, associate alla figura del santo

La città per un giorno si tinge di rosso. Naturalmente ciliegia. Domani, lunedì 6 giugno, Monza è in festa in occasione di San Gerardo, compatrono della città di Teodolinda. Una delle ricorrenze più amate (non solo dai monzesi) che richiama migliaia di visitatori anche da fuori città con una ricca carrellata di iniziative tra il sacro e il profano e soprattutto bancarelle piene di ciliegie, di tutte le dimensioni e per ogni tasca.

Un frutto non scelto casualmente ma legato a un miracolo compiuto dal santo che in pieno inverno bussò alla porta del Duomo per entrare a pregare. Ma il sacrista gli rispose che quelle porte si sarebbero aperte solo se si fosse presentato con un ramo pieno di ciliegie. E poco dopo San Gerardo bussò di nuovo a quella porta proprio con quanto richiesto.

Spiegato il mistero che vede appunto collegare San Gerardo al gustoso frutto estivo, ecco il ricco cartellone di attività in programma per domani: alle 10 nella chiesa di San Gerardo la messa solenne alla presenza delle autorità civili e religiose, il pomeriggio dalle 15 nel cortile accanto alla chiesa giochi per i più piccoli, alle 17 la celebrazione del rosario e alle 18.30 una messa insieme ai sacerdoti che sono nati nella parrocchia di San Gerardo o che in quella chiesta hanno esercitato il loro mandato pastorale.

 La chiesa rimarrà aperta tutto il giorno, fino alle 22, e come tradizione sarà esposta l’urna che contiene il corpo del santo. Un passaggio obbligato per i monzesi che ogni 6 giugno si fermano per un momento di preghiera e un bacio sulla teca che custodisce il loro amato Gerardo.

La giornata si concluderà con il rito della statua del santo che verrà posizionata la sera nel Lambro a ricordo di quando Gerardo attaversò il fiume soltanto sorretto dal suo mantello raggiungendo così sull’altra sponda il suo ospedale dove erano accolti i malati e gli indigenti della città.

Ma come sempre spazio anche al profano con l’immancabile mercato che per tutta la giornata si snoderà nelle vie adiacenti alla chiesa di San Gerardo, un’occasione per sbirciare e fare compere sulle bancarelle, non mancando di portarsi a casa un cestino delle ciliegie di San Gerardo.