"Genius loci": al Belvedere della Villa Reale le opere di Emilio Ronzoni
MONZA - E' visitabile fino al 2 maggio, al Belvedere della Villa Reale, la mostra "Genius loci" di Emilio Ronzoni. Organizzata dall’Associazione Ba - Rocco col patrocinio di Regione Lombardia e del Comune di Monza, col sostegno della Camera di commercio e la collaborazione della Reggia di Monza
E' stata inaugurata sabato al Belvedere della Villa Reale di Monza, e sarà visitabile fino al 2 maggio,“Genius Loci" Una mostra in cui Emilio Ronzoni analizza come lo spazio urbanistico viene organizzato e suddiviso, esprimendo la sua frustrazione: piani edilizi e planimetrie vengono imposte sul territorio piuttosto di essere amalgamati con l'architettura ed il territorio circostante. I colori delle sue opere hanno la loro importanza: il rosso rappresenta industrie e fabbriche, il verde acido l'inquinamento dei percorsi d'acqua che attraversano il territorio ed il bianco le zone residenziali.
Dopo aver analizzato il territorio nella sua globalità, Ronzoni si concentra su alcuni elementi che lo compongono, semi, fiori e foglie. Nella maggior parte dei lavori l'artista presenta come l'intervento umano non rispetti “lo spirito del luogo”. Infatti, ogni luogo, come ogni sua opera, racconta una storia composta dall'interazione tra ciò che già esisteva e ciò che è stato creato.
Il tutto serve a sensibilizzare i visitatori ad avere rispetto per la natura e il territorio circostante. La mostra è stata organizzata dall’Associazione Ba - Rocco con il patrocinio di Regione Lombardia e del Comune di Monza, con il sostegno della Camera di commercio di Monza e Brianza e con la collaborazione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e della Villa Reale di Monza.
Dopo aver analizzato il territorio nella sua globalità, Ronzoni si concentra su alcuni elementi che lo compongono, semi, fiori e foglie. Nella maggior parte dei lavori l'artista presenta come l'intervento umano non rispetti “lo spirito del luogo”. Infatti, ogni luogo, come ogni sua opera, racconta una storia composta dall'interazione tra ciò che già esisteva e ciò che è stato creato.
Il tutto serve a sensibilizzare i visitatori ad avere rispetto per la natura e il territorio circostante. La mostra è stata organizzata dall’Associazione Ba - Rocco con il patrocinio di Regione Lombardia e del Comune di Monza, con il sostegno della Camera di commercio di Monza e Brianza e con la collaborazione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e della Villa Reale di Monza.
"L'opera di Ronzoni ci invita a riflettere sul rapporto tra l'uomo e il suo territorio, il suo ambiente e lo 'spirito del luogo' - afferma Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia -. Per la Brianza, che ha una tradizione 'verde' e gode della presenza di ambienti eccezionali come il Parco e la stessa Villa Reale, questo è un concetto doppiamente importante e significativo".
“Il Belvedere della Villa Reale - commenta Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza - è lo spazio che abbiamo voluto al servizio della comunità degli imprenditori, dei designers, di chi si prodiga per il bello e di tutti coloro che si identificano con questo territorio, con i suoi valori e che intendono contribuire a rappresentarlo e a raccontarlo utilizzando diverse forme espressive".
Emilio Ronzoni nasce a Lentate Sul Seveso nel 1949, dopo aver frequentato la scuola superiore d’arte a Milano, ha imboccato la strada universitaria che lo ha portato alla Laurea in architettura al Politecnico. Ronzoni sviluppa una particolare visione di un luogo, dividendo gli spazi in linee angoli e forme geometriche, il tutto rispettando lo spirito del luogo stesso. La combinazione delle sue formazioni accademiche aggiunta all'interesse per il design risulta nella sua espressione artistica. Durante gli anni accademici l'artista si cimenta in riproduzione delle opere di alcuni pittori metafisici come Severini, Carrà e Sironi. Per quanto Ronzoni abbandonerà il figurativo e le tele per concentrarsi su un atto più concettuale utilizzando tavole lignee, il contatto diretto con la materia e la sua manipolazione più improbabile costituiscono fin dall'inizio il filo conduttore di tutte le sue opere.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Il venerdì dalle 10 alle 22.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Il venerdì dalle 10 alle 22.
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