Gi Group Team Monza a caccia di un'altra impresa: dopo Modena tocca a Perugia?

MONZA - Big match oggi alle 18 al palazzetto dello sport. Il Gi Group Team Monza, fresco della vittoria sulla capolista Modena, ospita Perugia: una delle squadre che ha maggiori ambizioni per questo torneo nonostante un avvio un po' stentato

La rete del campo di gioco non è mai stata così bassa per il Gi Group Team Monza: dopo la vittoria contro la capolista Modena, ancora imbattuta fino a quel momento, i giocatori del sestetto brianzolo camminano a un metro da terra. Si sono tolti un'enorme soddisfazione, ma sono pur consapevoli che c'è poco da esaltarsi e che oggi alle 18, tra le mura amiche, bisognerà dare il 110 per cento se si vuole superare l'ostacolo Perugia.

Botto e compagni si troveranno di fronte una delle squadre meglio attrezzate della Lega, i block-devils della Sir Safety Conad Perugia. Le vittorie contro i romagnoli e gli emiliani, oltre a dare fiducia, hanno permesso alla prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley di sfatare due tabù, ovvero quelli di sorridere davanti al pubblico amico contro Ravenna e di battere per la prima volta nella sua storia Modena. Ora, per il sestetto di Falasca ci sarebbe un altro importante traguardo da raggiungere, ovvero quello di riuscire ad avere la meglio sugli umbri in SuperLega, dopo due imprese sfiorate nelle precedenti stagioni: sconfitta al tie-break al PalaEvangelisti nel 2014/2015 e sconfitta al tie-break davanti al pubblico amico nel giorno di San Valentino (2015/2016).

Intanto, dando uno sguardo alle statistiche, crescono i numeri brianzoli, sia a livello individuale che di squadra: Il Gi Group Team ha totalizzato 516 punti (nono posto in classifica generale), 53 ace (quinto posto in una graduatoria che vede prima proprio Perugia con 63), 199 ricezioni perfette (secondo posto dietro a Piacenza) e 70 muri vincenti (prima Perugia con 91). A livello individuale il bomber dei brianzoli è Fromm (124 punti), decimo in classifica generale (primo Sabbi con 190), Beretta il miglior ace-man (11 servizi vincenti) e Verhees miglior muro (21), dietro a Polo (23), e Podrascanin e Sokolov (25).

Grandi firme e grandi ambizioni, invece, per Perugia che si è presentata al via della nuova stagione con obiettivi importanti e con diverse novità in organico, l’ultima il cambio in panchina in corsa con l’arrivo di Lorenzo Bernardi al posto di Boban Kovac. Il bilancio dei perugini finora è di sei vittorie, di cui tre in casa e tre fuori, e tre sconfitte (contro Trento e Civitanova lontano dal pubblico amico e contro Modena al PalaEvangelisti).

Con sei giocatori confermati dallo scorso anno (Luciano De Cecco, Aleksandar Atanasijevic, Emanuele Birarelli, Simone Buti, Alessandro Franceschini e Aaron Russell), a scaldare ulteriormente il cuore dei Sirmaniaci, il tifo organizzato bianconero, e di tutto il pubblico perugino sono arrivati in estate lo schiacciatore azzurro Ivan Zaytsev, che torna al vecchio ruolo di martello ricevitore, il centrale della nazionale serba ex Lube Marko Podrascanin, il posto quattro austriaco ex Padova Alexander Berger, la coppia di liberi composta da Andrea Bari e Federico Tosi (ex Ravenna il primo, ex Milano il secondo), l’opposto bulgaro classe ‘95 Velizar Chernokozhev e due “cavalli di ritorno” già protagonisti al PalaEvangelisti tre stagioni fa come il palleggiatore serbo Mihajlo Mitic e lo schiacciatore, pure lui proveniente da Ravenna, Dore Della Lunga.

“Solitamente - afferma Miguel Àngel Falasca, allenatore del Gi Group Team Monza - quando ci sono cambi in panchina le squadre reagiscono con carattere. Io, però, credo che non dobbiamo focalizzarci su questo, bensì pensare ad esprimere la nostra pallavolo, focalizzandoci su un buon servizio e una buona correlazione muro-difesa. Perugia è una grande squadra, che può contare su giocatori di grande qualità. Contro di loro non abbiamo nulla da perdere, ma questo non vuol dire che partiamo sconfitti, anzi, significa che non dobbiamo avere pressioni. Il nostro intento, infatti, è quello di alzare il livello, provando a replicare la prova di Modena, per proseguire il buon cammino intrapreso finora. Se non riusciremo a farlo vorrà dire che avremo fatto un piccolo passo indietro”.


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