Il 10 dicembre 1926 le avevano consegnato il Premio Nobel. Grazia Deledda, in occasione del novantesimo anniversario di quel grande giorno per la letteratura italiana, è stata ricordata domenica mattina a Monza, dove vivono i pronipoti, con l'inaugurazione della mostra: "La donna nel muralismo sardo e lombardo". Un'iniziativa del Circolo Sardegna di Monza e Brianza nello spazio Liberthub in viale Libertà.

Un'occasione, per gli organizzatori, per sensibilizzare i cittadini riguardo al problema del femminicidio e della violenza sulle donne. Problema dai dati davvero preoccupanti: si parla di una violenza ogni 12 secondi e di 120 femminicidi all'anno.

Il problema è stato sviscerato in tutti i suoi aspetti da Mimma Carta del Cadom (Centro assistenza donne maltrattate) di Monza, che ha filiali anche a Vimercate e a Brugherio, fornendo assistenza a circa 300 persone all'anno anche con il sostegno psicologico.

La mattinata culturale si è conclusa poi con la lettura di due opere di Ofelia Usai, vicepresidente del Circolo ma anche poetessa, dedicate alla donna e a Grazia Deledda, anche lei cento anni fa maltratatta, dalla mentalità arcaica di allora, ma che autodidatta riuscì a riscattarsi.

La mostra allestita al circolo Liberthub sarà visitabile tutti i giorni fino al 6 novembre dalle 9 alle 24.