La casa di Andrea non ha barriere e ci invita ad entrare nel suo mondo di amore e solidarietà

MONZA - Quando si parla di Internet si pensa sempre a un mondo virtuale. Sbagliato. Per qualcuno è la vera e propria realtà: è grazie al web che Andrea Pennati, 38 anni e grinta da vendere, riesce a essere in contatto con i vecchi amici e a incontrarne di nuovi. Scoprite la sua storia con noi

In un mondo di mostri della tastiera, di persone che scatenano sentimenti malvagi e rabbia attraverso i tasti del pc, c’è anche chi grazie ai social parla con il mondo. In modo educato, con parole pacate, con la musica e con le immagini. Condividendo emozioni, stati d’animo e monitorando quotidianamente e quotidianamente condividendo le notizie belle e brutte che riguardano il mondo della disabilità.

È una storia di coraggio, di passione e di amore per la vita e per il prossimo che si concretizza anche attraverso i social media. È la storia di Andrea Pennati, monzese, classe 1979 costretto da sempre sulla sedia a rotelle ma che “parla” attraverso la tastiera del suo computer e dal suo blog “La mia casa è senza barriere” dove ogni giorno comunica con tutto il mondo.

A quasi dieci anni dall’inizio di questa nuova avventura virtuale Andrea ha raccolto oltre 64 mila visite, migliaia di condivisioni, commenti e la certezza di essere circondato da amici – virtuali ma anche reali – che sostengono e promuovono la sua battaglia.

Andrea è un portento della natura: sostenuto e spronato dall’affetto di mamma Gianna e di papà Flavio insieme al quale ha dato vita oltre dieci anni fa all’associazione Aver che ancora oggi garantisce a tanti ragazzi diversamente abili la possibilità di accedere all’ippoterapia, ha fatto di questa casa virtuale un vero e proprio motivo di vita.

Grazie al computer e a facebook Andrea comunica, combatte, posta le informazioni sul mondo della disabilità, le nuove leggi, i link delle associazioni che si occupano di disabilità, gli articoli di soprusi contro chi non può difendersi. Nella certezza che, pur non potendo scendere personalmente in strada, pur non potendo tenere in prima persona discorsi, l’agorà della rete diventa la sua piazza e il suo megafono. Chiedendo pareri e commenti.

Sempre con toni pacati, non usando termini volgari, parole di odio, ma con quel sorriso e quella semplicità che da sempre lo contraddistinguono.

E soprattutto regala a chi lo segue piccole composizioni musicali che grazie a un particolare programma informatico riesce a comporre.

Certo, i tempi di Andrea possono sembrare dilatati. Lenti, lentissimi rispetto a quelle dita veloci che scorrono sulla tastiera. Ma ogni singola parola, è frutto di fatica e di emozioni che Andrea condivide con i suoi amici virtuali.

Così che chi segue il suo blog sa che ogni giorno Andrea dona un’emozione, anche a seconda del suo stato d’animo: ieri una canzone che ha lui stesso composto, venerdì un articolo del nostro sito su un caso di maltrattamenti a danno di un diversamente abile, ma anche storie d’amore tratte dalla rete. Immagini e storie di animali tanto cari ad Andrea, un ragazzo dalla spiccata sensibilità che non si arrende davanti alla disabilità.

Certo, alcune volte anche per Andrea ci sono le giornate no, e anche questi momenti li condivide con i suoi amici: basta un post, bastano quelle poche parole di malinconia per far comprendere a chi gli vuole bene che Andrea ha bisogno di aiuto. Così che, magari al termine della giornata compare subito il messaggio di Andrea che ringrazia e ci invita all’amore per la vita e all’abbattimento della barriere. Non solo quelle che si incontrano per strada, ma soprattutto quelle mentali.

Nella certezza che, anche attraverso un computer, è possibile correre, lottare, impegnarsi, essere modello e soprattutto sprone a chi non riesce a superare le barriere della sua infelicità.

Non vergognandosi a mostrare i sentimenti ma ricordandoci, dimostrandoci e scrivendoci ogni giorno il bene che ci vuole.

Inviando alla nostra redazione questo messaggio “Cari amici la disabilità non deve essere vista come un ostacolo, ma bensì come una risorsa che può aiutare con le nostre potenzialità la comunità a non arrendersi alle prime difficoltà della vita. Il mio blog spero possa farvi riflettere”.

È bello una volta tanto scrivere di questa rete che non è piazza di cattiveria e di frenesia ma isola felice di condivisione e di riflessione.

Se Andrea ancora non lo conoscete, vi invitiamo a contattarlo (lacasasenabarriere@gmail.com).

È sempre pronto a nuove conoscenze e soprattutto vi farà entrare nel suo meraviglioso mondo senza barriere.

Barbara Apicella


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